Manca poco più di un mese all'inizio dei Mondiali 2018 (la gara inaugurale, Russia-Arabia Saudita, si giocherà il 14 giugno), i primi per la prima volta senza...
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L'evoluzione nel tempo della sfera di cuoio può essere apprezzata proprio osservando tutti i palloni che sono stati utilizzati per la massima competizione calcistica mondiale. Come è possibile notare, fino ai Mondiali del 1966 compresi i palloni erano prodotti da aziende locali, su commissione della Fifa. Dal Mondiale 1970 in Messico, invece, è stata una multinazionale come Adidas a fornire i palloni, creando nomi che agli appassionati di calcio suonano come vere e proprie leggende: Telstar, Tango e Azteca, solo per citarne alcuni. Sarà impossibile, però, dimenticare anche l'Etrusco Unico, quello utilizzato per Italia '90, o il Teamgeist, con cui gli azzurri di Marcello Lippi si laurearono Campioni del Mondo nel 2006 in Germania. I nomi e lo stile, da sempre, sono chiaramente ispirati alle tradizioni dei paesi ospitanti. In Russia, però, farà la sua comparsa il Telstar 2018, che rievoca il pallone utilizzato a Messico '70 e la sua variante, utilizzata quattro anni più tardi nell'allora Repubblica Federale di Germania. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino