Cina, Zaccheroni: «C'è la spinta del governo, vogliono ospitare il Mondiale 2030»

Alberto Zaccheroni
«La Cina? La spinta arriva dal Governo, in previsione dei Mondiali 2030 a cui la Cina si vuole candidare fortemente per organizzarli, sta stimolando le aziende ad investire...

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«La Cina? La spinta arriva dal Governo, in previsione dei Mondiali 2030 a cui la Cina si vuole candidare fortemente per organizzarli, sta stimolando le aziende ad investire nel calcio, attraverso la possibilità di allargare il campo degli investimenti e tagliando fortemente le imposte, con una forte defiscalizzazione per le aziende che investono nel calcio». L'ex ct del Giappone e del club cinese, Beijing Guoan, Alberto Zaccheroni, parla così dei grandi investimenti cinesi nel calcio. Una grossa spinta economica in patria e all'estero per diventare una potenza mondiale nel pallone. «Poi a volte l'interesse può essere personale come in Inghilterra o strategico-aziendale come nel caso di Suning, che è un colosso. Noi stiamo perdendo la proprietà dei nostri club perché non abbiamo forze economiche. In Italia in questo momento le grandi famiglie italiane non ci sono più nel calcio, Moratti è uscito, Berlusconi sta uscendo dal Milan, Sensi, Cragnotti, Cecchi Gori, sono usciti tutti. Sono rimasti solo gli Agnelli e i Della Valle.


Dietro questi investimenti c'era una grande passione che non è svanita quindi dipende da altro», spiega Zaccheroni all'Adnkronos. «I cinesi però sono gli unici ad investire in Italia, perché gli arabi che hanno investito in Spagna, in Inghilterra e in Francia, da noi non si sono avvicinati. In questo momento il nostro campionato non è così appetibile per questi investitori - aggiunge il tecnico -. I cinesi del Milan? Ho chiesto ai miei conoscenti in Cina ma non sanno nulla di chi ci sia dietro la cordata cinese che sta acquisendo il Milan, è una operazione molto riservata. Però capisco che un marchio come il Milan faccia fortemente gola».
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Il Gazzettino