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Un autentico spettacolo. Una sfida all'ultima pedalata e senza esclusione di colpi, vinta per la quinta volta (la quarta sul diretto concorrente, praticamente un record) da Mathieu Van der Poel che, tuttavia, ha dovuto attendere gli ultimi metri prima di laurearsi per la quinta volta campione del mondo di ciclocross. L'olandese, figlio del grande Adrie e nipote del francese Raymond Poulidor, fra i corridori più amati della storia ed 'eterno secondò di Jacques Anquetil come di Eddy Merckx (ma non solo), si è aggiudicato la sfida fra i due 'Van', relegando ancora una volta sul secondo gradino del podio il belga Wout Van Aert, che rischia così di diventare a sua volta "eterno secondo" del nipote del piazzato per antonomasia. Quasi un contrappasso agonistico.
La sfida odierna
Si è subito trasformata in un duello a due che si è conclusa dopo 1h07' di sorpassi, rovesci, tentativi di fuga.
La stagione 2023
Il tutto in vista di una stagione da vivere, che riserverà altre sfide e battaglie (già alcune si sono consumate) sulle strade di tutto il mondo. Il podio è stato completato dall'altro belga Eli Iserbyt, che può anche consolarsi con l'ideale titolo di primo degli umani. Van der Poel, con il trionfo di oggi, nella classifica delle vittorie iridate di ciclocross ha agganciato l'italiano Renato Longo e il francese André Dufraisse, pure loro fermi a cinque titoli e preceduti soltanto dal belga Eric De Vlaeminck, fratello di Roger, che di successi in carriera ne ha collezionati sette. Filippo Fontana, che era poi l'unico azzurro in gara, ha chiuso al 28/o posto, con un distacco di 3'48« da Van der Poel.
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