Milan-Verona, Pioli: «Il futuro di Ibrahimovic? Decide lui»

Milan-Verona, Pioli: «Il futuro di Ibrahimovic? Decide lui»
Il Milan riparte dal quarto posto di quest’anno. A San Siro sfida il Verona, che si deve salvare e lotta a distanza con lo Spezia, ospite all’Olimpico contro la Roma....

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Il Milan riparte dal quarto posto di quest’anno. A San Siro sfida il Verona, che si deve salvare e lotta a distanza con lo Spezia, ospite all’Olimpico contro la Roma. La bella notizia in casa rossonera è stato il rinnovo di Rafael Leao. Il portoghese ha firmato fino al 30 giugno 2028: «Bisogna fare i complimenti ai dirigenti, il rinnovo di Rafa era una cosa molto sentita all’interno del gruppo. Sono stato sempre molto fiducioso, conoscevo la volontà del club e del ragazzo. Oggi scherzando con Rafa gli ho detto che è stato nel mio ufficio 178 volte quest’anno, il nostro è un bel rapporto, ma con tutta la squadra. Solo con una squadra forte poteva risollevare una stagione dopo un periodo di crisi come quello di gennaio», le parole di Stefano Pioli. E ancora: «Battere il Verona perché siamo il Milan e giochiamo in casa davanti a 70mila tifosi, abbiamo il dovere di dare il massimo. Se dovessimo vincere, saremmo la squadra che dopo il Napoli ha fatto più punti in casa. Eravamo partiti per rivincere qualcosa, ma non ci siamo riusciti. Abbiamo fatto una grande Champions, un campionato sufficiente: potevamo puntare al secondo posto, abbiamo lasciato per strada qualcosa, il Napoli ha fatto qualcosa di straordinario. Dovremo essere bravi a imparare da questa stagione complicata, impareremo e cresceremo».

Ibrahimovic saluterà San Siro: «Zlatan non riesce a essere a disposizione per domani, ci abbiamo provato e ci ha provato: non è in condizioni di scendere in campo. Io e Zlatan abbiamo parlato in questi giorni, sono cose che devono rimanere tra noi. Quello che sarà il futuro lo deciderà lui e lo deciderà il club». Sul mercato: «In assoluto un allenatore non deve parlare di mercato, a breve incontrerò i dirigenti. Abbiamo avuto un periodo molto impegnativo, sono qua tutti i giorni e quindi ci siamo già confrontati: nei prossimi giorni ci saranno incontri un po’ più in profondità su questa situazione. Proveremo a costruire un Milan sempre più forte. Detto questo, credo che Paolo sia stato generoso dicendo che con la qualificazione in Champions avremmo meritato un 8, io a scuola che non ero un genio ero molto contento quando arrivavo a casa con un 7, perché secondo me si deve fare la media tra l’8 della Champions e il 6 del campionato. Sicuramente una cosa positiva. Se vuoi essere competitivo per vincere devi essere più continuo e devi vincere le partite che sul campo puoi vincere: chiaro che qualche occasione noi l’abbiamo mancata».

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Il Gazzettino