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Dopo il pareggio di Salerno, il Milan frena ancora e lascia altri due punti preziosi nella corsa scudetto con l’1-1 casalingo contro l’Udinese. Un pareggio che lascia l’amaro in bocca agli uomini di Stefano Pioli. I rossoneri passano al 29’ con Rafael Leao: assist di Tonali, il portoghese è bravissimo a liberarsi di Becao e a infilare Silvestri in uscita. Ma come spesso accade in questa stagione il Diavolo non chiude la partita. Cala di condizione e si fa riprendere dall’Udinese, che pareggia al 66’ con Udogie, appena entrato. È lui a sfruttare sotto porta una rovesciata di Pereyra. A nulla valgono le proteste dei rossoneri che chiedevano un fallo di mano, ma dopo un check di un paio di minuti il Var convalida. A preoccupare Pioli è soprattutto l’involuzione del gioco che aveva caratterizzato la prima parte di stagione del Diavolo. In questo momento, paradossalmente, con quasi tutta la rosa disponibile e senza più le coppe europee, il Milan è in riserva dal punto di vista fisico e da quello delle idee. Sotto gli occhi dell’ex presidente Silvio Berlusconi e dell’infortunato Ibrahimovic i rossoneri non riemergono dalle difficoltà incontrate contro le squadre di bassa classifica. Finisce 1-1 con Pioli che protesta in campo con l’arbitro Marchetti.
Il Gazzettino