Grazie a una zampata di Rebic - sesto gol stagionale, il quinto in campionato - il Milan batte 1-0 il Torino e sale al sesto posto in classifica, agganciando Parma e Verona. Dopo...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
A conti fatti, però, il successo ridà serenità al Diavolo, che inizia ad avere qualche rimpianto: la Champions sembra ormai irraggiungibile, 10 i punti di distacco dall’Atalanta. I troppi pareggi casalinghi (Lecce, Sassuolo e Sampdoria su tutti) ora pesano come macigni. Altra nota negativa l’infortunio di Kjaer, sostituito da Gabbia all’esordio assoluto in Serie A (Musacchio si sarebbe rifiutato di entrare per un dolore al polpaccio). Da parte sua, il Torino non riesce a cambiare marcia dopo l’esonero di Walter Mazzarri e l’arrivo di Moreno Longo, alla seconda sconfitta in due partite. L’ex mister del Frosinone ha cercato nuove trame offensive inserendo dall’inizio Edera e Berenguer al fianco di Belotti, ma i granata si sono presentati raramente dalle parti di Donnarumma e non sono riusciti a bissare la prestazione dei quarti di Coppa Italia quando si erano arresi solo nei supplementari. Il lavoro da fare è tanto: non sarà facile per il nuovo allenatore stimolare una squadra in una stagione compromessa e che sembra ormai destinata all’anonimato di metà classifica.
LEGGI LA CRONACA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino