Rebic colpisce ancora e il Milan affonda il Toro 1-0

Rebic colpisce ancora e il Milan affonda il Toro 1-0
Grazie a una zampata di Rebic - sesto gol stagionale, il quinto in campionato - il Milan batte 1-0 il Torino e sale al sesto posto in classifica, agganciando Parma e Verona. Dopo...

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Grazie a una zampata di Rebic - sesto gol stagionale, il quinto in campionato - il Milan batte 1-0 il Torino e sale al sesto posto in classifica, agganciando Parma e Verona. Dopo la batosta nel derby e il pareggio beffa contro la Juventus in Coppa Italia, ai rossoneri serviva una prova di carattere per riprendere il cammino verso l’Europa, fondamentale per Pioli per sperare in una conferma in panchina. Con l’ormai collaudato 4-2-3-1 e con le novità Paquetà, scelto per sostituire l’infortunato Calhanoglu, e Calabria a destra al posto dello squalificato Conti, i rossoneri non soffrono quasi mai le sortite avversarie. Romagnoli e compagni dopo il vantaggio controllano la gara, nonostante un po’ di sofferenza nella ripresa.


A conti fatti, però, il successo ridà serenità al Diavolo, che inizia ad avere qualche rimpianto: la Champions sembra ormai irraggiungibile, 10 i punti di distacco dall’Atalanta. I troppi pareggi casalinghi (Lecce, Sassuolo e Sampdoria su tutti) ora pesano come macigni. Altra nota negativa l’infortunio di Kjaer, sostituito da Gabbia all’esordio assoluto in Serie A (Musacchio si sarebbe rifiutato di entrare per un dolore al polpaccio). Da parte sua, il Torino non riesce a cambiare marcia dopo l’esonero di Walter Mazzarri e l’arrivo di Moreno Longo, alla seconda sconfitta in due partite. L’ex mister del Frosinone ha cercato nuove trame offensive inserendo dall’inizio Edera e Berenguer al fianco di Belotti, ma i granata si sono presentati raramente dalle parti di Donnarumma e non sono riusciti a bissare la prestazione dei quarti di Coppa Italia quando si erano arresi solo nei supplementari. Il lavoro da fare è tanto: non sarà facile per il nuovo allenatore stimolare una squadra in una stagione compromessa e che sembra ormai destinata all’anonimato di metà classifica.



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Il Gazzettino