«Qui in Italia ho imparato ad apprezzare la bellezza della vita»: Ruud Gullit ha ripercorso il suo passato italiano tra Milan e Sampdoria parlando questa sera con...
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Oltre alle sfide sul campo, l'ex fuoriclasse olandese ha mostrato la sua umanità scherzando sulla sua iconica immagine («Con quei baffi sembravo un attore porno!», ha detto Gullit con autoironia) e citando i suoi tentativi di lasciare una traccia anche fuori dal calcio, come quando dedicò il Pallone d'Oro conquistato nel 1987 a Nelson Mandela. «Mi disse che quando era in prigione non aveva nessuno ed ero uno dei suoi pochi amici - ha spiegato Gullit -: per noi in Olanda era importante parlare dell'apartheid, in Italia non ne parlava quasi nessuno».
Il Gazzettino