Milan-Juve. Pirlo: «Vogliamo tornare a comandare». Pioli: «E' un ko che fa male»

Milan-Juve. Pirlo: «Vogliamo tornare a comandare». Pioli: «E' un ko che fa male»
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«Non abbiamo guardato i risultati delle squadre che ci precedono. Eravamo attenti e concentrati su di noi. Guardiamo partita per partita. Era importante questa sfida, soprattutto per cercare lo spirito di una squadra che vuole comandare, che venisse in un campo così importante contro la prima in classifica e giocarsi la partita». Lo dice il tecnico della Juventus Andrea Pirlo a Sky Sport al termine della partita vita 3-1 contro il Milan. Una vittoria che porta la firma soprattutto di Chiesa, autore di una doppietta: «Lo abbiamo preso per quello. È forte nell'uno contro uno» negli ultimi trenta metri. Poi l'allenatore bianconero commenta il gol del pari sottolineando l'errore arbitrale: un fallo di Calhanoglu su Rabiot da cui è partita la ripartenza del Milan. «C'era da fischiare il fallo di punizione - dice Pirlo -. Il gioco andava fermato. Poi Danilo doveva essere più aggressivo ma anche il resto della squadra era fuori posizione. Nasce tutto, però, da un fallo non fischiato».

«I gol sono importanti, ma è importante anche la continuità delle prestazioni, da lì arrivano anche i gol. Io sono sempre generoso, cerco di aiutare la squadra e stasera sono felicissimo anche che la squadra abbia lottato insieme senza mai disunirsi, portando a casa un grande risultato». Così l'attaccante della Juventus Federico Chiesa commenta ai microfoni di Sky Sport la vittoria contro il Milan, in cui l'ex della Fiorentina è stato protagonista segnando due reti. «Alla Juve chiedono di più, le responsabilità sono maggiori e a me piace - dice ancora -. Problema fisico? Sto bene, solo un problema all'anca, niente di muscolare e niente di serio, già da domani sarò a disposizione. L'assist di tacco di Dybala? Giocatori come lui e CR7 vedono cose che gli altri non vedono. In allenamento ci mettiamo lì a osservare Cristiano e Paulo, si impara tanto da fuoriclasse del genere»

Una sconfitta che non stravolge la classifica ma che per Pioli, comunque, «ha fatto male» perché «era un'occasione»: lo ammette il tecnico del Milan, a Sky Sport, dopo la sconfitta rimediata contro la Juventus a San Siro. Il primo ko dopo 27 gare consecutive, dopo 304 giorni di imbattibilità, per il Milan che resta comunque primo in classifica complice il ko dell'Inter con la Sampdoria. «Era da parecchio che non sentivamo il sapore di una sconfitta. Ho dato una pacca sulla spalla ai giocatori. Non ci devono essere rimpianti dopo una partita così. Ora testa alta. Questa sconfitta è figlia della bravura dei nostri avversari a trovare il 2-1. Perché fino a quel momento la partita era equilibrata». Sabato il Milan giocherà contro il Torino e dovrà fare ancora a meno di Ibrahimovic: «Col Cagliari credo ci sarà». Poi, Milan Tv: «Il risultato fa male, ne volevamo a tutti i costi uno positivo - dice Pioli - perché stiamo vivendo delle situazioni che non vivevamo da tanto tempo. Capire anche quanto si sta male dopo una sconfitta ci aiuterà a crescere e ci farà stare più attenti in futuro per evitare di incappare in altre sconfitte. La prestazione però c'è stata e non posso dire nulla alla squadra».

 

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Il Gazzettino