Un altro passo importante verso la Cina. Silvio Berlusconi si è convinto che gli investitori cinesi, pronti ad acquistare il 70% del Milan, sono seri e con...
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Il presidente rossonero a 7Gold si è detto «ottimista, spero di essere arrivato al momento giusto. Abbiamo trattato con una decina di gruppi, questo è quello che si è dimostrato più serio e deciso di fare del Milan una squadra di livello mondiale». Questo l’esito del vertice ad Arcore con i manager Fininvest che seguono il dossier e attendono a breve la documentazione completa sulla cordata cinese rappresentata da Sal Galatioto e Nicholas Gancikoff. Nel confronto con i propri dirigenti, il presidente rossonero ha chiesto ancora una volta delle garanzie per il futuro del suo Milan: «Concluderemo questa negoziazione solo se questi investitori si dimostreranno disponibili a dare contrattualmente queste assicurazioni. Non si può fare una scelta diversa da parte nostra. L’ultima decisione dopo 30 anni di gestione è di trovare una continuazione adeguata per portare il Milan ad essere protagonista».
Berlusconi vuole delle rassicurazioni formali sugli investimenti che i cinesi vorranno fare per far tornare grande il Milan nel corso dei prossimi anni. Questo l’ultimo, non meno importante, ostacolo, per chiudere l’operazione. Adesso, la trattativa prosegue proprio sui progetti e sulla qualità degli investimenti. Si attende ancora la lista completa degli investitori, ma il vertice a Villa San Martino può essere considerato come positivo e preparatorio a una nuova fase della trattativa che, comunque, non avrà una conclusione prima del 15-20 giugno. Dopo questa data si inizierà a discutere di Brocchi, di giocatori, di come tornare a vincere da subito. Possibilmente. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino