Max Blardone terzo nel gigante di coppa del mondo a Naeba

MaX Blardone
Blardone terzo in Giappone grazie a una strepitosa seconda manche dietro i francesi Pinturault, che si è imposto, e Faivre. ...

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Blardone terzo in Giappone grazie a una strepitosa seconda manche dietro i francesi Pinturault, che si è imposto, e Faivre.


Meglio di così non poteva andare questa trasferta giapponese per il veterano dei gigantisti italiani. Il piemontese Max Blardone, sposato e felice padre di famiglia, 36 anni e per tanto tempo bandiera della squadra italiana che
ha già annunciato il ritiro dalle competizioni con la fine della stagione, è arrivato terzo nel gigante di Naeba, in Giappone.

Per Max - miglior tempo assoluto nella seconda manche dopo essere stato 9/o nella prima pur avendo il proibitivo pettorale 27 su una pista dal fondo morbido per le temperature primaverili di nove gradi sopra zero nella prima discesa e di 13 nella seconda - è il 27 esimo podio complessivo di una carriera strepitosa.

Max per un decennio, nel dopo Alberto Tomba, è stato infatti il miglior gigantista italiano, costantemente tra i migliori: 7 vittorie , 12 secondi posti ed ora l'ottavo terzo posto. Il suo punto debole - mentre negli ultimi anni vi era stato decisamente un calo di rendimento a cui il piemontese ha reagito con una caparbietà finalmente premiata - sono sempre stati i grandi eventi come Mondiali ed Olimpiadi dove mai è riuscito a rendere a dovere. Ma in coppa del mondo la sua parte l'ha fatta eccome. E di questo gli fa reso merito.

La gara è stata vinta dal francese Alexis Pinturault in 2.34.23 davanti al suo connazionale Mathieu Faivre in 2.34.74 che hanno domato al meglio il fondo difficile della pista. Il tracciato giapponese si è presentato di altissimo livello: una pista completa con un bel muro, dossi, parti più filanti, una lunga diagonale. Ma il fondo, nonostante il sale gettato in abbondanza per consolidarlo, ha mandato in difficoltà molti. Ma, paradossalmente, non Blardone che di solito è atleta che marcia veloce su fondi molto duri e ripidi. Ma evidentemente oggi era in stato di grazia e, con il pettorale 27 , dopo la prima manche era eccellente nono, una posizione da cui ha poi dato con successo l'assalto al podio, il primo e sinora l' unico stagionale conquistato dall'Italia in questa disciplina.


Per l'Italia c'è stata poi una buona prova complessiva di tutta la squadra con Roberto Nani 9/o in 2.35.82 , Florian Eisath 10/o in 2.35.89, Manfred Moelgg 13/o in 2.36.38 e Riccardo Tonetti 14/o in 2.36.39. Solo 6/o in 2.35.54, invece, il campione austriaco Marcel Hirscher che resta ovviamente comunque leader nella classifica generale con 1.045 punti ed in quella di gigante con 401.
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Il Gazzettino