TRIESTE - E' tutto vero. Il campo del Domio è tornato ad ospitare un segretissimo match calcistico che ha visto in campo nientemeno che la band britannica degli Iron...
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Un’esperienza indimenticabile che la Nagana storica Marco Kerin è riuscita a regalare ai suoi amici e compagni di squadra per ben due volte. “Ho conosciuto Steve nel ‘98 nell’Essex e da allora siamo sempre rimasti in contatto» racconta il triestino che, ben noto in ambiente calcistico oltre che musicale come bassista, vive già da anni in UK con la moglie – anche lei triestina- Anna Rizzi, cantante conosciuta in Italia e sempre più apprezzata a livello internazionale. «Li seguo da sempre ed avere la fortuna di stringere un’amicizia coi propri idoli è un sogno per chiunque. Per questo avrei sempre voluto poter condividere anche con i miei amici questa fortuna e finalmente due anni fa si è presentata l’occasione». Stesse squadre, stesso campo, dunque, per una partita tirata ma estremamente corretta. Accanto a Steve Harris, che si ricorda aver militato nelle giovanili del West Ham, in campo nello stesso ruolo di centrocampista anche il figlio George Harris, in tour col gruppo The Raven Age in apertura ai concerti. Ad affiancarli, oltre a Dan Wright e Jai Patel - sempre dei The Raven Age- anche Adrian Smith, chitarrista degli Iron. «È il mio idolo da sempre» ha continuato a ripetere un entusiasta Max Civita, autore peraltro di uno dei goal della vittoria. 8-7 per le Nagane Mujesane, infatti, il risultato finale di una partita che resterà nel ricordo di molti a Trieste e che ha visto la lenta ma inesorabile rimonta del team britannico.
«Se avessimo avuto 5 minuti di più» si è sentito bisbigliare, a fine match, Steve Harris, autore del primo goal della formazione Iron e giocatore instancabile di tutti i 90 minuti. «Saremmo morti» gli ha fatto eco con l’ultimo fiato Luca Fontanot. Stremate, a fine partita, le Nagane Mujesane contagiano comunque coi loro sorrisi trasognanti: «Certe cose capitano solo una volta nella vita...a noi due! Cosa si può volere di più?!» ha concluso, un provato ma entusiasta Marco Giovannini. A due anni di distanza dal tour mondiale del 2016 che li ha visti portare per i palchi di tutto il mondo il loro sedicesimo album in studio “The Book Of Souls”, dopo le fatiche calcistiche, gli Iron Maiden calcheranno nuovamente il palco della più importante piazza triestina questa sera. Dopo essersi esibiti il 16 giugno scorso all'interno del "Firenze Rocks 2018", il 9 luglio a Milano, gli Iron porteranno sul palco anche a Trieste il “Legacy Of The Beast World Tour”, da un’idea nata dal gioco e dal libro di fumetti legati alla band che prendono lo stesso nome. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino