«Di fronte ai razzisti mi sono sempre detto di segnare, vincere e tornare a casa. Mi sono confrontato tante volte con questa situazione: porto la mia rabbia sul campo. Devi...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Non si parla mai - aggiunge Lukaku - delle mie qualità quando vengo paragonato ad altri attaccanti Il mio dribbling nell'uno contro uno è buono, so fare il doppio passo e so scartare l'avversario. Su di me è sempre stato un "sì, ma…": segnai al Real Madrid nella Supercoppa Europea, ma sbagliai anche un gol e tutti parlarono solo del mio errore. Nella mia prima partita in Premier segnai contro il West Ham e fu la stessa cosa. Un anno allo United ha cancellato gli otto precedenti: io e Pogba siamo stati incolpati per la caduta dello United, a lui in Australia ho detto che a Manchester avevo finito. Il Regno Unito è stato buono con me ma me ne sono dovuto andare».
Lukaku motiva la scelta di ripartire dalla Serie A con la volontà di rimettersi in gioco in un campionato molto tattico: «Ronaldo mi ha detto subito che il campionato italiano è il campionato più difficile a livello difensivo. Ha segnato gol ovunque, ma è stato il posto in cui ha avuto più difficoltà a farlo. E se pensa lui che sia difficile, vuol dire che lo è davvero. È più difficile rispetto all'Inghilterra: là il calcio è più intenso, qui è tutto schemi». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino