Liverpool-Atletico 2-3 Simeone elimina i Reds campioni in carica

Momo Salah
Chi vince ha sempre ragione. Fortuna o meno. L’Atletico Madrid espugna Anfield, batte il Liverpool 3-2 ai supplementari e conquista l’accesso ai quarti di finale di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Chi vince ha sempre ragione. Fortuna o meno. L’Atletico Madrid espugna Anfield, batte il Liverpool 3-2 ai supplementari e conquista l’accesso ai quarti di finale di Champions League. Nelle prime due serate la massima competizione europea perde le due finaliste della passata stagione. Una notte magica per i tifosi spagnoli arrivati in Inghilterra. Una serata iniziata non nel migliore dei modi per la pressione asfissiante subita dalla partenza dei Reds, ma che si è conclusa in trionfo. L’eroe è Llorente, buttato nella mischia dal Cholo, che con una doppietta clamorosa nel primo tempo supplementare ha ribaltato i gol di Wijnaldum e Firmino. La firma finale l’ha messa Alvaro Morata. Simeone l’ha preparata come meglio non poteva. Certo il tecnico argentino deve ringraziare Oblak in serata straordinaria e anche la dea bandata, che ha salvato l’Atletico quando Robertson a colpo sicuro ha colpito la traversa a porta vuota. Sarebbe stato il gol del 2-0 a pochi minuti dal termine che avrebbe chiuso sicuramente la sfida. Ma l’Atletico ha avuto la forza di rimanere a galla e di risalire la corrente nel momento migliore. Il 2-0 di Firmino al 5’ del primo extra time avrebbe ucciso chiunque. Ma il Cholo ha trasmesso ai suoi ragazzi quella cattiveria agonistica che permette di sfornare queste prestazioni fatte di cuore e tanta abnegazione. Dall’altro lato il Liverpool ci ha messo tutto quello che poteva. Corsa e tanto coraggio nell’attaccare la difesa schierata dell’Atletico. Ma i campioni d’Europa in carica hanno avuto davanti un muro chiamato Oblak, che si è superato su Chamberlain e Salah in diverse occasioni. Il pugno di saluto finale tra i due tecnici è come un passaggio di consegne. Colchoneros avanti. Reds a casa ma acclamati da un fantastico Anfield.


LEGGI LA CRONACA

  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino