Il Leicester City di Claudio Ranieri è campione d’Inghilterra. L'impresa è compiuta. Questa sera il Tottenham di Mauricio Pochettino ha pareggiato un match...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
È stato bravo, il Leicester, a sfruttare le occasioni che la fortuna e il destino gli hanno regalato. Perché va sottolineato che squadroni come il Chelsea, il Manchester Utd, il Manchester City, l’Arsenal hanno tutti deluso se stessi e le attese dei tifosi. Offrendo un calcio elementare oltre ogni ragionevolezza tattica, le Foxes hanno allineato un metro alla volta. E oggi, in coda a un sogno, hanno scoperto di aver colmato la distanza di un intero campionato prima di tutti. A guardare bene, si scopre pure che a comporre il bottino dei 77 punti totali è stato soprattutto il raccolto legato alle squadre piccole. Ranieri, insomma, ha puntato sulla quantità più che sulla qualità.
Dello sfrecciare della squadra ha stupito, comunque, specie il talento dei giocatori. Il portiere Schmeichel, ad esempio, ha garantito affidabilità e attenzione, capitan Morgan e Huth un grande filtro difensivo, mentre a Drinkwater e a Kanté non sono mai mancati lo spunto e la prontezza atletico. La scena però l’hanno completamente rubata Riyad Mahrez e Jamie Vardy, i veri protagonisti della stagione. Speciale, d’altronde, è la storia di Vardy, che fino a qualche stagione fa giocava tra i dilettanti e adesso si è laureato re d’Inghilterra. Come si vede, dunque, dentro alla magia della cavalcata, ecco altre piccole, infinite storie di rivincita e di fatica, di gioia e di soddisfazioni. È stato un lampo. Luminoso di felicità, e indimenticabile.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino