Lazio, esordio da incubo: il Lecce vince 2-1 in rimonta (di nuovo). Almqvist e Di Francesco ribaltano il gol di Immobile

La Lazio crolla alla prima uscita ufficiale della stagione

Lazio, esordio da incubo: il Lecce vince 2-1 in rimonta (di nuovo). Almqvist e Di Francesco ribaltano il gol di Immobile
Nuova stagione, vecchi tabù. Il ritorno al Via del Mare della Lazio è tragico come la passata stagione perché il Lecce vince 2-1. Ad aprire i conti ci pensa...

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Nuova stagione, vecchi tabù. Il ritorno al Via del Mare della Lazio è tragico come la passata stagione perché il Lecce vince 2-1. Ad aprire i conti ci pensa come sempre Immobile al sesto gol di fila all’esordio in Serie A (record come Muriel) e all’ottavo (su otto) in tutte le competizioni da quando è arrivato nella Capitale. Poi però i biancocelesti calano e nel finale, come a gennaio scorso, vengono rimontati da Almqvist e dal subentrato Di Francesco. Dopo quattro vittorie di fila alla prima stagionale in campionato, il club capitolino stavolta crolla.

Lazio, il solito Immobile sblocca il match

Pronti via, Sarri stupisce subito puntando su Kamada e Patric dal 1’ a scapito di Vecino e Casale. Una scelta che non sembra pagare molto nel primo quarto d’ora. Il centrocampista giapponese soffre l’intensità del Lecce in mezzo al campo, così come la Lazio, che rischia molto sugli spunti di Strefezza e Banda. Col passare dei minuti però la squadra di Sarri aumenta i giri e una volta prese le misure al 26’ trova il vantaggio con il solito Immobile. Il capitano biancoceleste si muove alla perfezione tra le maglie della difesa giallorossa e in spaccata su suggerimento di Luis Alberto come a gennaio scorso firma l’1-0. Con la gara sbloccata i biancocelesti cercano il raddoppio e lo sfiorano al 44’ con Lazzari, che anziché servire in area Zaccagni calcia in diagonale ma trova Falcone per l’ultima emozione della prima frazione.

Il Lecce reagisce e nel finale la ribalta con Almqvist e Di Francesco

Il Lecce rientra molto concentrato e sfiora il pareggio in due occasioni con Strefezza. Per Sarri è un campanello di allarme e per questo inserisce più fisicità a centrocampo: dentro Vecino, fuori Kamada. Davanti invece esordisce Isaksen, subito vivo nella manovra offensiva. D’Aversa, soddisfatto della reazione dei suoi nel secondo tempo, inserisce Gallo, Kaba e Blin per dare maggiore freschezza alla squadra. Ci provano a più riprese Ramadani e Banda, ma Provedel è sempre attento. La Lazio soffre, ha bisogno di una scintilla e la cerca in Pellegrini e soprattutto Pedro. Proprio lo spagnolo all’82’ offre a Immobile la palla del 2-0, ma Falcone si supera mandando la palla sulla traversa. I biancocelesti non chiudono la gara e il Lecce non perdona. All’85’ trova il pareggio con Almqvist e due minuti dopo con Di Francesco completa la rimonta. Un doppio colpo che stende la Lazio, ancora ko al Via del Mare. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino