ROMA Il tifo e il cuore conoscono ragioni che la ragione non conosce. E allora, nel popolo biancoceleste, esistono due correnti di pensiero: quella che vorrebbe la Lazio...
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SFIDA TATTICA
In trasferta la Juventus ha dimostrato di essere vulnerabile: pareggio a Sassuolo, sconfitte a Genova e nelle 2 gare di Champions. Ha dei punti deboli che la Lazio dovrà sfruttare badando, però, a non scoprirsi troppo come accadde contro il Milan. Tevez e Llorente sono attaccanti che possono colpire in ogni momento, anche grazie al supporto di centrocampisti che sanno inserirsi e tirare da fuori area.
Per non concedere spazi, i biancocelesti, dovranno pressare alto, raddoppiare la marcatura sul portatore di palla, in particolare su Pirlo, bloccare soprattutto la corsia dove imperversa un Lichtsteiner in ottima forma. Su quel settore agiranno il rientrante Keita e Braafheid, che dovranno interpretare al meglio le due fasi di gioco. L'olandese ha una buona corsa, per andare a contrastare l'ex laziale, il giovane spagnolo, che giocò molto bene lo scorso anno contro i bianconeri, avrà una chance importante e sarà uno dei pericoli maggiori per Allegri. L'altra arma che Pioli dovrà sfruttare al massimo è la forma di Candreva perché, in quella zona, i bianconeri dispongono di meno certezze. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino