Lazio, Inzaghi: «Vogliamo essere i guastafeste e rimanere in alto. Favorevole al Var»

Lazio, Inzaghi: «Vogliamo essere i guastafeste e rimanere in alto. Favorevole al Var»
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«Stiamo vivendo un bel moneto, abbiamo fatto questi primi due mesi nel migliore dei mondi, siamo partiti con il piede giusto. I ragazzi si scarificano, stiamo costruendo un bel gruppo, è normale che ora si parli di noi, magari prima un pò meno, abbiamo vinto la Supercoppa. Ora sfrutteremo la sosta per recuperare energie fisiche e mentali e poi ricominceremo un tour de force perché avremo altre 7 gare in 20 giorni». Il tecnico della Lazio, Simone Inzaghi, descrive così il momento della squadra biancoceleste vittoriosa ieri per 6-1 sul Sassuolo, a Radio Anch'Io Sport. «Dobbiamo essere un pò i guastafeste, cercare di rimanere in alto, sulla carta siamo meno attrezzate dei nostri competitor ma dovremo fare il massimo per restare in alto come abbiamo fatto l'anno scorso. Quest'anno è più difficile perché abbiamo l'impegno europeo che cercheremo di onorare in tutti i modi, ma cercheremo di restare in alto in campionato, siamo partiti bene e vogliamo continuare così». Grande protagonista di questo inizio di stagione è stato Luis Alberto. «È un giocatore che è stato portato dal ds Tare, l'anno scorso ha avuto qualche problema di ambientamento, non conosceva il nostro calcio e la lingua, e quest'anno è arrivato con un altro spirito e tanta voglia di lavorare, si è messo a disposizione. Prima dell'arrivo di Leiva l'ho provato anche da play basso, è un giocatore con tantissime qualità, ma il merito va a lui stesso per come ha iniziato questa stagione», ha aggiunto Inzaghi.


Sulla scelta anche geografica dei calciatori della Lazio, Inzaghi ha risposto: «abbiamo un ds molto valido, che sa scegliere, in squadra abbiamo tanti giocatori di diverse nazionalità, ma la cosa più importante è avere un gruppo sano, con giocatori che si sacrificano. La squadra ho letto si diverte giocando ed è la verità, ma non solo in campo anche in allenamento. Io cerco di attingere a tutte le forze della mia squadra, il nostro segreto penso sia il gruppo, tutti si mettono a disposizione del gruppo e dello staff tecnico», ha sottolineato il tecnico biancoceleste che non pensa di cambiare modulo quando torneranno pienamente a disposizione Nani e Felipe Anderson. «L'anno scorso ho cambiato spesso, quest'anno abbiamo trovato determinati automatismi e credo di rimanere così, indipendentemente dal rientro di Nani e Felipe Anderson, con tutte le gare che avremo potrò scegliere, nel reparto difensivo spero di recuperare Wallace, Basta e Bastos...che sono giocatori molto importanti». «Se rigiocherei la gara con la Spal o quella con il Napoli? Rigiocherei Lazio-Napoli. La rigiocherei senza dover cambiare mettendo dei centrocampisti in difesa perché avevo finito i difensori. Io avevo sensazioni positive, abbiamo fatto un primo tempo perfetto, senza mai rischiare, me la vorrei rigiocare con gli stessi effettivi», ha sottolineato Inzaghi, atteso dopo la sosta alla gara con la Juventus. «Se firmerei per il pari? Giocare nello stadio della Juve non è mai semplice, delle ultime 40 ne ha vinte 39 e pareggiata una, ci prepareremo bene cercando di fare una grande partita, incontrando una Juve arrabbiata per il pari di ieri sera. Dovremo fare una gara perfetta, sapendo che quando si fa ci possono essere delle chance, e sapendo che la Juve rimane sempre la migliore squadra italiana». Sulla corsa scudetto ad ogni modo il tecnico della Lazio è chiaro. «Il Napoli sta facendo benissimo, come la Juve, l'Inter e la stessa Roma, e il Milan risalirà. Noi dovremo fare da guastafeste, sapendo che sarà difficile. Inter e Milan cercheranno di rendere difficile il percorso, Juve, Napoli e Roma sono le tre favorite per quest'anno».
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Il Gazzettino