Mondiali di Kickboking al PalaTerni, il titolo resta in Italia: Mirko Gori campione

Mondiali di Kickboking al PalaTerni, il titolo resta in Italia: Mirko Gori campione
LA SFIDA TERNI Pochi minuti di gara e il PalaTerni si alza in piedi con un boato per festeggiare lo spoletino Mirko Gori, il campione uscente di Kickboxing che ieri sera ha difeso...

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LA SFIDA

TERNI Pochi minuti di gara e il PalaTerni si alza in piedi con un boato per festeggiare lo spoletino Mirko Gori, il campione uscente di Kickboxing che ieri sera ha difeso il suo titolo mondiale e ha portato in Umbria il sesto trofeo, l'ultimo della sua carriera. Lo sfidante brasiliano, Marcelo Silva, che sulla carta era avvantaggiato dall'età, è finito invece ko al secondo incontro, lasciando il titolo mondiale ancora una volta in Italia e in Umbria.


«La kickboxing per me rappresenta la vita, compresi sacrifici e soddisfazioni - queste le sue parole a caldo, dopo la vittoria, di Mirko Gori - lottare per un mondiale e chiudere la carriera a Terni, nella mia regione, è un sogno che si realizza. La kickboxing è uno sport dove conta il talento, ma soprattutto il lavoro, la continuità e l'impegno. E questa vittoria lo dimostra».


Questa sfida mondiale ha riportato il PalaTerni ad aprire le porte per ospitare un grande evento sportivo a cinque mesi dai campionati mondiali di scherma paralimpica. Un evento organizzato dall'dall'Asd Fight Club Spoleto con il contributo di Fondazione Carit e Regione Umbria.


Dalla mattina, al PalaTerni, si sono avvicendante una serie di esibizioni sportive che hanno coinvolto scuole e palestre del territorio e, in particolare alcuni maestri ternani tra i quali Cristian Quetti, Riccardo Cresta, Mirko Cecchetti e Maurizio Sardonin. In apertura c'è stata anche di manifestazione anche uno spettacolo di hip hop messo in scena in un suggestivo ring. Tutto per creare la giusta atmosfera che ha portato alla grande sfida tra Gori, che vanta ben due titoli europei e, ora, sei mondiali e il brasiliano Silva. E visto il successo chissà se questa sarà veramente l'ultimo incontro e se il campione si dedicherà solamente alla sua attività di istruttore nelle tre palestre di Spoleto, Cascia e Norcia dove segue molti allievi, come aveva preannunciato. Una vita vissuta dentro e fuori dal ring. Esperienza sportiva e umana che Mirko Gori ha messo nero su bianco, dando così vita al libro che ha scritto "Adrenalina pura". Un libro che Gori ha presentato alla vigilia della gara di ieri come a suggellare la fine di un percorso ideale che si è chiuso nel migliore dei modi. Anche in occasione della presentazione del libro, l'atleta spoletino ha voluto sottolineare la presenza di tanti giovani che hanno partecipato all'evento. Una palestra di vita, così ha sempre concepito lo sport e in particolare la kickboxing. Una disciplina che Gori ha portato anche nelle scuole a riprova di quanto questa disciplina sia tornata utile in più di un'occasione per arginare il fenomeno del bullismo partendo dagli insegnamenti sportivi di discuplina e rispetto. Valori che ieri Gori ha portato sul ring per l'ultima volta. L'ultima volta da eterno campione.

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Il Gazzettino