La Red Bull vince il campionato dei pit-stop più veloci nel 2020, Ferrari soltanto ottava

Nella foto, un pit-stop Red Bull
Un campionato nel campionato. E' quello, certamente meno noto ma...

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Un campionato nel campionato. E' quello, certamente meno noto ma molto sentito nel paddock, che coinvolge le dieci squadre del Mondiale Formula 1 per quanto riguarda la velocità nei pit-stop durante lo svolgimento dei Gran Premi. E per il terzo anno consecutivo, il titolo se lo è guadagnato la Red Bull che nella speciale classifica ha totalizzato nel 2020 555 punti contro i 264 della Williams. Già, proprio la squadra che nel Mondiale Costruttori non ha segnato neanche un punto, ma che con i cambi gomme se l'è cavata piuttosto bene chiudendo al secondo posto. C'era un record da battere, che però è rimasto intatto: quel pit-stop effettuato in 1"82 nel GP del Brasile del 2019 messo a segno neanche a dirlo dalla Red Bull nel montare gli pneumatici a Max Verstappen. I meccanici del team diretto da Christian Horner ci sono andati vicino questa stagione, segnando il crono di 1"86 nel GP del Portogallo mentre si avventavano sulla monoposto di Alexander Albon, stesso tempo realizzato nel GP di Russia con Verstappen. I punti accumulati nella classifica dei pit-stop sono il frutto di 15 vittorie su 17 gare da parte della Red Bull, che ha anche realizzato nove delle dieci soste più veloci del 2020, l'unica a scendere sotto i 2" con incredibile regolarità. Per una volta, la Williams è arrivata a 2" netti in Russia sulla monoposto di George Russell realizzando così la decima miglior prestazione stagionale, le prime nove come detto sono state tutte della Red Bull. La Mercedes, campione del mondo per la settima volta consecutiva, si è dovuta accontentare della terza posizione nella classifica generale dei pit-stop, mentre quarta ha concluso l'Alfa Romeo, risultando la più veloce nel GP d'Italia nel cambio gomme sulla macchina di Antonio Giovinazzi. Dunque, almeno nei pit-stop Williams e Alfa Romeo hanno "salvato" una annata negativa, ma la Ferrari non è riuscita a brillare neanche in questa specialità. Su dieci team, la squadra italiana si è piazzata tristemente ottava davanti alla Racing Point e alla Haas, ultima. E dire che la Ferrari nel 2015 aveva vinto la classifica per i pit-stop più rapidi, poi il lento declino.

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Il Gazzettino