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Dopo la tripletta di Nantes è ancora Di Maria a trascinare la Juve nella gara di andata di Europa League contro il Friburgo. Suo il gol vittoria che spacca una partita dominata dai bianconeri ma tenuta in equilibrio dalla difesa tedesca fino a inizio ripresa, quando un cross preciso di Kostic pesca il Fideo libero in area di rigore: colpo di testa sotto la traversa e Juve in vantaggio. Szczesny non rischia praticamente nulla, l’unico brivido è un gol annullato a Holer per assist di mano di Ginter, ma arriva una risposta importante in Europa dopo il passo falso a Roma, anche senza Pogba (tribuna punitiva) e con Vlahovic ancora a secco la Juve porta a casa l’andata degli ottavi contro la quinta forza della Bundesliga. Nel primo tempo la Juve parte a razzo, Di Maria detta i tempi in attacco e Locatelli domina il centrocampo, ma non trova la zampata vincente.
Vlahovic non gira e lo Friburgo di difende con ordine, nella ripresa i bianconeri alzano il ritmo, poi gestiscono il vantaggio senza pericoli, ma chiudono con una serie di acciacchi da valutare in vista della Samp: Alex Sandro esce dopo 23 minuti per il problema muscolare accusato dopo la Roma, nel finale di gara fastidio ai flessori per Di Maria, mentre Chiesa è quello che preoccupa di più: in campo accusa un problema al ginocchio destro, ma Allegri ha esaurito gli slot per i cambi, e allora è costretto a rimanere in campo fino al triplice fischio.
Il Gazzettino