Guai a stuzzicare la Juve, può essere letale. Il Napoli chiude il primo tempo in vantaggio meritatamente, ma poi crolla nella ripresa sotto i colpi dell’artiglieria...
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La partita dice che nel primo tempo domina il Napoli, Allegri sceglie il il 4-4-2, con Barzagli, Bonucci, Chiellini e Asamoah in difesa e fatica a trovare gli automatismi, i bianconeri sfiorano il vantaggio con Higuain (tiro di punta alto) ma passa il Napoli al 36': Insigne decisivo con un tiro cross che taglia in due la difesa bianconera, Callejon colpisce male ma la palla entra. Reazione immediata con Mandzukic, che gira a colpo sicuro da due metri, miracolo di Reina, che si supera sul tap-in di Lichsteteiner. Nella ripresa la Juve cambia volto, Cuadrado sostituisce Lichtsteiner e i bianconeri volano: pestone in area di Koulibaly su Dybala, rigore trasformato con freddezza dalla Joya. Ma la Juve non si ferma, cross di Cuadrado, colpo di testa di Chiellini che anticipa Reina, la palla finisce sui piedi di Higuain che non perdona. Poi l’azione che fa discutere: Albiol finisce a terra nella morsa di Bonucci e Pjanic, sul capovolgimento di fronte Dybala ara il campo e serve Cuadrado in area. Il colombiano salta Reina, che tocca con il braccio ma travolge lo juventino. Ancora rigore, ancora la Joya che non cambia angolo e sigla il 3-1 finale.
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Il Gazzettino