Juventus-Lecce 1-0: Milik decide la partita, bianconeri secondi ​alle spalle dell'Inter​

Tre punti per il secondo posto momentaneo in classifica

Juventus-Lecce 1-0: Milik decide la partita, bianconeri secondi alle spalle dell'Inter
Ci pensa Milik a riscattare la serata da incubo di Reggio Emilia, con...

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Ci pensa Milik a riscattare la serata da incubo di Reggio Emilia, con un gol pesantissimo che abbatte il Lecce allo Stadium. Tre punti per il secondo posto momentaneo in classifica, ma soprattutto una reazione d’orgoglio dopo la batosta contro il Sassuolo. Buona prova del Lecce che pur senza mai calciare in porta tiene bene il campo e si piega solo nella ripresa, incassando la prima sconfitta stagionale. Primo tempo senza grandi emozioni, Allegri conferma il 352 con Milik e Chiesa in attacco, in difesa si rivede Rugani mentre in porta confermato Szczesny. Per D’Aversa invece 4231 con Blin e Ramadani a centrocampo, poi Almqvist, Oudin e Strefezza a supporto di Krstovic. La Juve non ha il ritmo vincente dell’ultima allo Stadium contro la Lazio, si fa prendere dalla frenesia e costruisce poche occasioni. La più clamorosa sull’asse Danilo - Chiesa (100 presenze in maglia bianconera). Tocco invitante del brasiliano che libera in area l’ex viola, conclusione strozzata di sinistro a fil di palo. L’unico guizzo dei primi 45 minuti chiusi con i fischi assordanti dello Stadium, proprio come contro il Bologna. Serve un cambio di marcia nella ripresa e Allegri prima rischia grosso su incursione di Almqvist che sfugge a Cambiaso ma poi tenta un dribbling di troppo e perde un pallone pesante in piena area di rigore. Poi però la Juve alza i giri e Milik pesca la carta vincente in area piccola. Azione confusa da corner, McKennie rimette il pallone sul secondo palo, decisivo il colpo di testa di Rabiot che smarca il polacco a due passi dalla linea di porta per un vantaggio che vale oro. Lo Stadium si rianima, Allegri però predica calma e la Juve sembra prenderlo in parola. I bianconeri alzano il piede dall’acceleratore e abbassano il ritmo, quasi accontentandosi del vantaggio minimo. Il Lecce non ha la forza per impensierire Szczesny, non trova varchi in area bianconera e si arrende definitivamente quando Kaba, appena entrato dalla panchina, si fa espellere per doppio giallo nel finale.

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Il Gazzettino