Italia, Spalletti: «Non dobbiamo aver paura di fallire. I rigori a Jorginho? Lo metteremmo in difficoltà»

Il ct ha presentato la partita con l'Ucraina

Italia, Spalletti: «Non dobbiamo aver paura di fallire. I rigori a Jorginho? Lo metteremmo in difficoltà»
Domani sera, lunedì 20 novembre, l'Italia si gioca la qualificazione agli Europei del 2024. Contro l'Ucraina basterà un pareggio, ma Luciano Spalletti gioca...

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Domani sera, lunedì 20 novembre, l'Italia si gioca la qualificazione agli Europei del 2024. Contro l'Ucraina basterà un pareggio, ma Luciano Spalletti gioca per vincere: «Sappiamo cosa ci andiamo a giocare. Molti vogliono mettere timore ricordandoci l'importanza e il traguardo della partita, ma le motivazioni vanno oltre il timore. La vera domanda è una sola: "la posso vincere?" La risposta è sì, e questo annulla tutti quei timori che ci sono». Ai microfoni di Sky Sport, l'ex allenatore del Napoli ha fatto sapere di aspettarsi risposte «nella voglia di attaccare e pressare non dovremo mai perdere ordine e equilibrio».

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«Loro hanno l'attacco come reparto più forte», ha spiegato, «potrebbero crearci problemi ribaltando l'azione. Quando c'è la possibilità e le distanze giuste potremo pressarli, se le distanze si allungano dovremo abbassarci ma senza lasciare spazi che poi diventano difficili da rioccupare. A Roma siamo stati bravi ad accettare ciò che la partita ci ha messo davanti ma potevamo fare qualcosa di più. Non si deve concedere mai nulla. Bisogna notare però che nelle difficoltà i giocatori hanno mostrato grande voglia e disponibilità».

Su un eventuale ballottaggio tra Scamacca o Raspadori in attacco, Spalletti ha sottolineato che «avendo cinque sostituzioni, con un attaccante forte e fisico e uno forte e tecnico, si cerca di farli funzionare tutti e due, in relazione alla squadra». Quanto a Jorginho, per il tecnico è un «regista che ha organizzazione non solo con la palla, ma anche indicando le posizioni ai compagni. Poi ha personalità e anche per questo ha battuto il rigore. Forse lo metteremmo in difficoltà rimandandolo al dischetto come avevo fatto per gioco in conferenza stampa l'altro giorno. Si valutano anche altre situazioni».

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Il Gazzettino