I problemi in Italia dell’Inter rischiavano di riflettersi anche in Europa, al ritorno in Champions dopo 2380 giorni, ma a salvare Luciano Spalletti ci pensano Icardi e...
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RIMONTA NERAZZURRA
Il Tottenham non spinge molto nel primo tempo. Gli Spurs si vedono soltanto con una punizione di Eriksen ben respinta da Handanovic e poi rischiano con il quasi autogol di Sanchez su un cross di Perisic (26’) e su un rasoterra debole di Nainggolan al 34’. Ma prima dell’intervallo il Tottenham si fa vedere con Kane al 37’ (perde l’attimo al momento del dribbling su Handanovic) e con un cross basso di Aurier intercettato dallo sloveno (42’). Nella ripresa l’Inter va in difficoltà e il Tottenham non si fa scappare l’occasione. Così all’8’ trova il vantaggio: tiro di Eriksen, respinta di Handanovic ed è ancora Eriksen a provarci con la deviazione di Miranda che beffa il portiere nerazzurro, colpevole forse di essere andato con la mano di richiamo. La reazione dell’Inter è tutta nel colpo di testa di Perisic su cross di Politano (12’). Pochettino toglie Son e inserisce Lucas, che con la sua velocità fa subito capire di essere più in forma del sudcoreano. Spalletti risponde inserendo prima Candreva per Perisic, poi Keita per Politano, ma è la solita Inter. Fino al minuto 86 quando Icardi segna il pareggio con un bellissimo tiro al volo. Un gol che risveglia l’Inter perché al 92’ raddoppia con Vecino, bravo a finalizzare una sponda di de Vrij. A San Siro succede di tutto, come nelle notti di Champions di qualche anno fa.
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Il Gazzettino