Inter, Thohir: "Cerco soci in Cina". Moratti: "Per ora non lascio"

Erick Thohir e Massimo Moratti
MILANO - «Voglio un’Inter più… internazionale. Per questo ho chiesto a Goldman Sachs di cercare nuovi partner in Cina: dobbiamo tornare tra le 10...

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MILANO - «Voglio un’Inter più… internazionale. Per questo ho chiesto a Goldman Sachs di cercare nuovi partner in Cina: dobbiamo tornare tra le 10 migliori squadre a livello mondiale». Da domani sarà di nuovo a Milano, per prender parte alla sua prima trasferta da presidente (al Franchi di Firenze, domenica sera) e districarsi fra le tante questioni societarie di stretta attualità. 


Ma, prima di imbarcarsi per l’Italia, Erick Thohir un’anticipazione l’ha concessa, confermando, a margine di un evento presso l’Indonesia Stock Exchange di Giacarta, la virata a Oriente del club meneghino: «L’Inter non deve dipendere solo ed esclusivamente dalla compravendita di giocatori - ha proseguito il numero uno nerazzurro -, va sviluppato anche il business commerciale. E In Cina ci sono 113 milioni di potenziali sostenitori dell'Inter dei 264 nel continente asiatico. Sono numeri che dobbiamo sfruttare, viste le enormi potenzialità di questo mercato per il sistema calcio». Al lavoro, c’è già la banca d’affari Goldman Sachs, a cui «ho chiesto a di vagliare eventuali partner in questo Paese. Ma non solo, oltre alla Cina guardiamo anche ad Arabia Saudita, Brasile, Stati Uniti - ha sottolineato Thohir -. Non deve essere una cosa strana la ricerca di nuovi partner commerciali». 

Anche perché «una squadra di calcio non può dipendere solo dalla partita. Deve diventare un'industria, così come gli introiti devono arrivare dal lato commerciale. E dopo due anni, stiamo vedendo buoni progressi». Con un incremento, secondo il JakartaGlobe e a detta del tycoon, di un lusinghiero 10% rispetto al 2013 (da 164 milioni di ricavi ai 180 di fine 2015). Altro nodo da sciogliere, lo sponsor tecnico, che Thohir tenterà di dipanare in prima persona da settimana prossima ( sul piatto la proposta di Pirelli, da 30 milioni complessivi, più bonus legati ai risultati, per i prossimi 3 anni).


Smentita, invece, la cessione di quote societarie a nuovi investitori. Come le voci di separazione con Moratti. «Basta leggere le sue parole - ha concluso ET - per capire che la collaborazione con lui va bene. Non è necessario che lo ripeta ancora». Ma, a scanso d’equivoci, sull’argomento è tornato l’ex patron. «Per il momento si rimane così - ha chiosato Massimo Moratti a SportMediaset -: mi fa piacere restare se c’è la possibilità. Di nuovo presidente in futuro? No, questo no. La mia famiglia? Beh, questo non si sa mai nella vita».  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino