Inter-Pordenone 5-4: i nerazzurri vincono ai rigori e volano ai quarti. I friulani sfiorano l'impresa

Passa l’Inter, ma quanta fatica per i nerazzurri domare il Pordenone ai calci di rigore (5-4). La favola friulana si ferma dagli 11 metri, quando Padelli respinge il tiro di...

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Passa l’Inter, ma quanta fatica per i nerazzurri domare il Pordenone ai calci di rigore (5-4). La favola friulana si ferma dagli 11 metri, quando Padelli respinge il tiro di Parodi e Nagatomo segna l’ultimo per i nerazzurri. Adesso la squadra di Luciano Spalletti attende la vincente di Milan-Verona ai quarti di finale, in programma il 27 dicembre. Il tecnico di Certaldo ha l’occasione per tenere a riposo i big e dare una possibilità a chi ha pochi minuti nelle gambe. Un modo anche per capire chi potrà essere, nel futuro immediato, una valida alternativa ai titolari.

 
Il modulo è lo stesso, il 4-2-3-1, ma c’è Padelli in porta, mentre in attacco spazio a Cancelo, Eder e Karamoh alle spalle di Pinamonti unica punta. È il Pordenone a fare la gara e a rendersi pericolosa. Tra i nerazzurri spicca la prestazione di Cancelo, mentre Karamoh commette due errori sotto porta. L’occasione più importante, però, è tutta per i friulani, che con Magnaghi impegna Padelli, bravissimo a deviare la conclusione sul palo. Poi, è Lulli a impensierire la retroguardia interista mandando alto da buona posizione. Nella ripresa Spalletti inserisce subito Brozovic per Pinamonti. L’Inter inizia a girare, ma è sempre il Pordenone a sfiorare il gol con Sainz Maza. Con l’ingresso di Perisic per Karamoh i nerazzurri cambiano marcia. Ed è proprio il croato ad avere una clamorosa palla gol: assist di Cancelo in area con Perisic che non inquadra lo specchio della porta. Al minuto 80 Spalletti manda in campo addirittura Icardi per Dalbert, spostando Nagatomo come terzino sinistro e indietreggiando Cancelo come terzino destro. È l’ultima mossa dell’allenatore interista, ma l’argentino all’86’ spreca da pochi passi. Si va ai supplementari. Il Pordenone è stanco, l’Inter è più agguerrita, non vuole fare brutta figura. Icardi al 104’ centra un palo con un colpo di testa. Nel secondo tempo del tempo supplementare l’Inter non si ferma, ma il Pordenone resiste con determinazione portando ai rigori la capolista della serie A. Dagli 11 metri è decisivo l’errore di Parodi. Vincono i nerazzurri, ma il Pordenone esce da San Siro a testa alta.


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Il Gazzettino