Inter, Ausilio alla ricerca del tecnico: incontrerà Pochettino

Inter, Ausilio alla ricerca del tecnico: incontrerà Pochettino
Tra i due litiganti il terzo gode: tra Antonio Conte e Diego Simeone, guadagna posizioni Mauricio Pochettino per la panchina dell'Inter della prossima stagione. Proprio in...

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Tra i due litiganti il terzo gode: tra Antonio Conte e Diego Simeone, guadagna posizioni Mauricio Pochettino per la panchina dell'Inter della prossima stagione. Proprio in queste ore si parla di un incontro nei prossimi giorni a Londra tra l'entourage dell'allenatore del Tottenham e il direttore sportivo dell'Inter Piero Ausilio. Le quotazioni del tecnico argentino sono in rialzo, con l'Inter disposta a mettere sul piatto il doppio del suo attuale ingaggio. Sono momenti febbrili per la scelta del nuovo allenatore. Antonio Conte, che resta il sogno dell'Inter, dopo aver affermato per giorni di non voler lasciare il Chelsea, non si sbilancia. «Se resto sicuramente con il Chelsea? Per ora - dice a Tmw - non posso dire nulla, sul serio». Luciano Spalletti è l'alternativa forse più semplice perché pronto a lasciare la Roma. Ore di valutazioni e contatti per trovare l'allenatore capace di risvegliare l'Inter dopo anni di letargo. E si fa sentire Massimo Moratti che di esoneri ne ha collezionati tanti quando era presidente dell'Inter: «Ho trovato abbastanza normale l'esonero di Pioli. Era inutile anche una sua permanenza». Del resto, sottolinea Moratti, gli ultimio risultati parlavano da soli. In ogni caso, non vuole esprimersi sui candidati alla panchina: «Non auspico un bel niente. Mi auguro che i giocatori rispondano, chiunque sia l'allenatore. Sia Conte che Simeone sono bravi e di carattere come lo era Pioli ma molto dipende dai giocatori, dal gruppo, dallo spirito e dall'ambiente che troveranno».


Un ambiente che ha bisogno di ritrovare ordine e serenità. Il rischio è di continuare a bruciare allenatori su allenatori senza saper costruire e portare avanti un progetto a lungo termine. «La proprietà dell'Inter è più chiara rispetto a quella del Milan - dice Leonardo - ma va creata una struttura e un processo di gestione che ancora non esistono». L'arrivo di Walter Sabatini può essere la prima mossa di Suning in questo senso mentre si vocifera di un incarico da direttore tecnico a Fabio capello che però si affretta a smentire. «Non c'è stato niente nella maniera più assoluta con l'Inter. Ora faccio il giornalista. È una grande soddisfazione - dice Capello - vinco sempre e non perdo mai». L'Inter è da ricostruire completamente: al momento sembra una società che non riesce a decollare, travolta dalle sconfitte, abbandonata dagli ultras e avviata a finire nel modo peggiore l'attuale stagione. Per ripartire, bisognerà ridisegnare ruoli e competenze e dare al club la certezza di una leadership forte e chiara.
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Il Gazzettino