Ineos 159, la maratona sotto le due ore: Eliud Kipchoge a Vienna vuole entrare nella storia

di Ernesto De Franceschi C’è un muro immaginario nella maratona, quello del trentesimo chilometro. Il più...

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di Ernesto De Franceschi

C’è un muro immaginario nella maratona, quello del trentesimo chilometro. Il più temuto da tutti i runner amatoriali che affrontano la regina delle prove di atletica. E poi c’è un altro muro, riservato agli “extraterrestri”. Quello dei maratoneti professionisti e che sabato 12 ottobre a Vienna verrà probabilmente sfondato per la prima volta nella storia. Eliud Kipchoge, il maratoneta più forte di tutti i tempi, attuale detentore del record del mondo nella distanza dei 42km e 195 metri, tenterà di correre una maratona sotto le due ore.



«I limiti umani non esistono, o meglio esistono solo nella testa», ha ribadito anche  in conferenza stampa Eliud, keniano, 35anni e 52 chili, fisico perfetto per la resistenza. Un’impresa mai riuscita a nessun umano finora. Kipchoge ci aveva già tentato un paio d’anni fa all’autodromo di Monza, quando (finanziato da Nike) fallì per appena 26 secondi. In Austria lungo un circuito interno al Prater di Vienna, Kipchoge ci riprova, dopo mesi di allenamento sfibranti sugli altopiani del Kenia, dove è nato e vive. Insieme a lui ci sarà una batteria di pacer di valore assoluto che detteranno il ritmo. Rispetto a Monza ci sarà anche il pubblico, il tifo è considerato essenziale per entrare nel mito dello sport. La sfida (visibile sul canale ufficiale Youtube) è stata battezzata Ineos 159 (il nome della terza impresa chimica del mondo, proprietaria dell’ex Sky di ciclismo, di una sfidante di America’s Cup, del Losanna e del Nizza calcio) e ha già un gran risalto sui social. La macchina organizzativa non ha tralasciato nulla al caso per centrare un record da paura. È stato scelta la giornata di sabato all’alba in quanto le condizioni meteo appaiono perfette. Eliud dovrà correre alla media di 21 km all’ora, inimmaginabile per un runner anche super allenato. Significa “volare”: ogni km in due minuti e 50 secondi. Fattibile solo per lui che a Berlino nel 2018 ha centrato il record del mondo in maratona in 2 ore 1 minuto e 39 secondi. Se arriverà, il primato non sarà omologabile in quanto non avvenuto in una competizione ufficiale. Ma resterà comunque nella storia. Il primo uomo a correre una maratona sotto le due ore. Un nuovo muro dello sport abbattuto
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Il Gazzettino