Peccato, peccato davvero. Matteo Berrettini se l'è giocata senza paura ma ha dovuto arrendersi. E se Sascha Zverev, campione uscente, merita gli applausi per la...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il Centrale del Foro Italico è tutto per Berrettini, ovvio che sia così. E Matteo comincia a mille, senza timore reverenziale. Varia il gioco il più possibile per non dare punti di riferimento a Zverev, lo bombarda di palle corte. Sul 2-1 e servizio per il tedesco, va 0-40: tre palle break che Sascha annulla con la freddezza del campione navigato. E ancora sul 5-4, sempre con il numero 2 del tabellone alla battuta, si arrampica 15-30. Il set è lì, distante due punti appena. Il tedesco riesce però a indirizzare la potenza dei suoi colpi in punti del campo in cui Matteo non può arrivare e anche lui, il romano, qualcosa in più sbaglia. Il set vola via 7-5, il secondo è quasi senza storia, con il tedesco che fa il break e non si gira più indietro. Ci può stare. «Non penso di perdere 6-1 6-1», aveva scherzato ieri Matteo in conferenza. Ha avuto ragione. Ora deve continuare a crescere. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino