Spettacolo doveva essere e spettacolo è stato: Rafa Nadal e Novak Djokovic, di nuovo contro a oltre un anno dall’ultima volta, infiammano il Foro Italico con una...
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Bello e combattuto il primo set. Novak parte subito con due palle break che Rafa è costretto ad annullare. Poi è lo spagnolo a premere sull'acceleratore: strappa i servizio al serbo e vola 5-2. Ma quando Nadal va a servire per il set, si rivede il Djokovic guerriero di un tempo che aggredisce l'avversario, fa il controbreak e si issa fino al 5-5 tra i cori «No-le! No-le!» del Centrale. Il tie break è strano tanto mini break da una parte e dall'altra Rafa va 3-1, Nole lo riprende sul 3-3, lo spagnolo allunga ancora 5-3 ma Djokovic riesce a spaventarlo solo con il suo 4° punto. Poi Rafa chiude. Meno combattuto il secondo set, nel quale il serbo paga uno sforzo fisico che la sua condizione attuale fatica evidentemente ad assorbire. Nadal fa il break sull'1-1 e lo controlla senza patemi fino alla fine. Anzi, sul 5-3, è ancora Djokovic a perdere la battuta e questa volta anche la partita.
STESSO PROTAGONISTA
Il tentativo di bloccare la corsa all'ottavo titolo romano di Nadal spetterà a Sascha Zverev, che spera, di conseguenza, di conquistare il suo secondo trofeo di fila al Foro Italico ma anche il suo secondo Masters 1000 di fila sulla terra rossa, dopo Madrid. Non sta brillando il tedesco, e lo ha dimostrato anche contro Marin Cilic, testa di serie numero 4. Però chiude i punti pesanti e alla fine, dopo un tie break infinito nel primo set (13-11) e una rimonta da un break di svantaggio nel secondo, porta a casa il 7-6 6-4 che gli prmetterà di giocare per conservare la corona del re. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino