ASIAGO - A 11 minuti dalla fine Asiago trova il tricolore. Fucilata di Marchetti e davanti a Wehinandl c'è parecchio traffico. Il ragazzone di Graz stavolta non può fare...
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I tremila dell'Odegar esplodono. Capiscono che è fatta, anche se poco dopo devono ricredersi perché i Tiroler dimostrano una certa facilità di andare al tiro. Borgatello fa venire i brividi a Marozzi, poi Gruber prende un palo ciclopico, col disco che ballonzola davanti alla porta. Scampati i pericoli, DeVergilio infila a porta vuota il 4 a 2.
Era iniziata alla grande, con l'Asiago sul 2 a 0 in una dozzina di minuti. Prima botta di Marchetti e deviazione di Ulmer, poi DeVergilio in gol. Ma i Rittner Baum non volevano fare la parte del boccone: due power play e due gol con intelligenza, firmati Gruber e Johansson. Poi un secondo tempo in bianco, con supremazia sterile dei padroni di casa.
È gran festa al Palaghiaccio. Un presidente Mantovani inzuppato di spumante promette che si andrà avanti, e fa un pensierino a percorsi europei. Tra il tedesco e il cimbro ha vinto la lingua antica. Anche se prima del match gli asiaghesi si incitavano alla britannica, "go go go", mentre i Rittner in perfetto Deutsch avevano invitato a "combattere e vincere". Gli è riuscita solo la prima parte. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino