Mondiali di rugby, la risposta inglese alla terrificante Haka degli All Blacks: lo schieramento a V. E la Nuova Zelanda va ko

Sfida nella sfida prima della semifinale ai Mondiali in Giappone che ha sancito la superlativa vittoria dell'Inghilterra sugli All Blacks (19-7) che in Coppa non perdevano un...

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Sfida nella sfida prima della semifinale ai Mondiali in Giappone che ha sancito la superlativa vittoria dell'Inghilterra sugli All Blacks (19-7) che in Coppa non perdevano un match dal 2007. I neozelandesi hanno inscenato, come sempre, la Haka, la danza tribale di guerra maori che celebra le loro vittorie e che onora,  sostengono, gli avversari. In realtà i neozelandesi, con questo rito, puntano a intimidire i rivali. 



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Per l'Inghilterra, poi, è stata scelta la terrificante Kapa o pango, ancora più battagliera della classica Ka Mate. Gli inglesi però non sono restati a guardare e, seguendo il consiglio del loro ct nippoaustraliano Eddie Jones, maestro nell'alzare la tensione per innervosire gli avversari,  si sono disposti a V rovesciata oltrepassando anche la metà campo e obbligando l'arbitro gallese Nigel Owens a intervenire. V di vittoria (trovata simile a quella adottata a volte dai francesi) ma rovesciata quasi ad avvolgere strategicamente la formazione a triangolo degli All Blacks.

Intanto dalle tribune del piovigginoso Yokohama Stadium, almeno 40mila fedeli inglesi cantavano a squarciagola "Swing Low, Sweet Chariot",  lo spiritual ottocentesco degli afroamericani adottato negli anni 80 dai collegiali inglesi per i match a Twickenham. Un chiasso tale da coprire le urla sia di T.J. Perenara, il mediano di mischia All Blacks che guidava la Haka avendo almeno un ottavo di sangue maori sia dei compagni di squadra che gli rispondevano a tutta forza roteando gli occhi, battendo le braccia, facendo la lingua "perché - secondo i riti della terra della lunga nuvola bianca - tutto il corpo deve partecipare alla danza". Stavolta però gli Dei del rugby sono stati gli inglesi, che pure il rugby l'hanno inventato. (Paolo Ricci Bitti)


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Il Gazzettino