Gp Austria, Valentino a caccia del riscatto, Marquez cerca l'allungo

Gp Austria, Valentino a caccia del riscatto, Marquez cerca l'allungo
Benzina per le ambizioni di Marc Marquez, voglia di riscatto per gli...

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Benzina per le ambizioni di Marc Marquez, voglia di riscatto per gli inseguitori del leader mondiale. Archiviato il Gran premio della Repubblica Ceca, dominato con un mix di abilità e furbizia dallo spagnolo, il circo delle due ruote va a piantare le tende tra le verdi montagne della Stiria. Domenica è già tempo di Austria. Si corre al Red Bull Ring, circuito veloce ed impegnativo, ex aeroporto militare di Zeltweg, 'casà dell'omonima scuderia Ktm. All'undicesima gara del 2017 Marquez arriva con 14 punti di vantaggio su Maverick Vinales, 21 su Andrea Dovizioso, 22 su Valentino Rossi, 31 su Dani Pedrosa. Un bel bottino - anche se non ancora tranquillizzante - rimpinguato grazie all'anticipato cambio delle gomme, mentre la pista ceca andava asciugandosi, che ha spiazzato i rivali, in ritardo nel rispondere alla strategia della Honda. Nel 2016 in Austria - dove il Motomondiale mancava dal 1997 - il futuro campione del mondo non andò oltre la quinta piazza. Sul podio salirono Iannone (per il pilota di Vasto fu il primo successo in MotoGp) e Dovizioso, con la Ducati che tornava sul gradino più alto dopo sei anni, seguiti dalla Yamaha di Jorge Lorenzo. Rossi fu quarto. Una doppietta che testimonia quanto le caratteristiche del tracciato austriaco, in alcuni tratti il più veloce del mondiale, ben si adattino al motore desmodromico. Per questo Dovizioso parte tra i favoriti. Il pilota forlivese, solo sesto a Brno, avrà subito l'occasione giusta per rifarsi. La Yamaha ufficiale si affaccia al Red Bull Ring confortata dai test di lunedì. La nuova carena e le forcelle modificate hanno lascito buone sensazioni e Rossi è stato il più veloce al termine della giornata. Non è detto che tutti gli aggiornamenti vengano portati in pista in Austria, ma i riscontri sono positivi. Per il nove volte iridato è comunque tempo di mettersi alle spalle le incomprensioni con il box. Lavorando perché non si ripetano. Già lo scorso anno, al Sachsenring, un errore simile gli era costato il podio.
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Il Gazzettino