Milano chiama, la Virtus Bologna risponde. Vincono Sassari e Venezia

Milano chiama, la Virtus Bologna risponde. Vincono Sassari e Venezia
Prima giornata di Serie A senza grandi sorprese. Vincono Milano, Virtus Bologna, Sassari e Venezia. Trieste conferma la sua buona squadra contro una Cremona indecifrabile. Varese...

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Prima giornata di Serie A senza grandi sorprese. Vincono Milano, Virtus Bologna, Sassari e Venezia. Trieste conferma la sua buona squadra contro una Cremona indecifrabile. Varese regala una vittoria emozionante contro Brescia dopo un tempo supplementare grazie ad un Luis Scola, 40 anni, vero trascinatore. Nell'anticipo, Treviso ha battuto Trento, mentre nella partita di mezzogiorno la Virtus Roma regala l'unica sopresa battendo con merito la Fortitudo Bologna.


OPENJOBMATIS VARESE - GERMANI BRESCIA 94-89 (dts)

Derby lombardo di grande intensità. Brescia gioca un buon primo quarto, Crawford e Kalinosky regalano il 17-23 al decimo. Punteggio che non si muove nei primi due minuti del secondo periodo. In generale, si segna poco: 22-27 al 14esimo, 26-35 al 17esimo. Brescia ha qualità, il vantaggio 33-44 al riposo lungo ne è la conferma. Scola suona la carica e Varese torna sotto: 46-47 al 26esimo. Il pareggio arriva al 30esimo sul 59-59. I vantaggi si alternano per vari minuti, Brescia avanti 67-68, Varese rimette il naso avanti con cinque punti in fila del solito Scola, 74-72 al 38esimo. Scola trova l’80-76 ma la Leonessa acciuffa l’aggancio sull’81 e si va al supplementare. Sempre l’argentino (23 punti e 11 rimbalzi) e Strautins reggono gli assalti di Brescia, vince Varese 94-89, prima vittoria in campionato per il nuovo allenatore Massimo Bulleri.

UNAHOTELS REGGIO EMILIA - AX MILANO 71-87

Reggio Emilia gioca alla Unipol Arena a Bologna e c’è pubblico sugli spalti. Fuori per motivi di rotazioni Micov, Delaney e Tarczewski, Milano trova il primo vantaggio con 4 punti di Hunter, 7-9 al quinto, poi 17-19 al decimo. Reggio non ha paura e mette il naso avanti sul 25-21. La partita resta equilibrata, ci pensa Datome a spezzare l’equilbrio con un gioco da quattro punti che regala il 40-44 al riposo lungo. Si segna poco al ritorno in campo: 47-50 al 25esimo. Milano alza il ritmo in difesa per il 49-57 al 27esimo. Al terzo riposo è 53-64 con qualche fischio arbitrale contestato da parte dei padroni di casa. Reggio non segna per quasi quattro minuti, la Ax allunga 53-70 ed è il solco definitivo. Finisce 71-87, tutti a referto per l’Olimpia tranne Moretti

AALIANZA TRIESTE - VANOLI CREMONA 102-77

Tutto facile per Trieste che sfrutta la sua maggiore profondità e percentuali molto alte (12/24 da tre) contro una Cremona ancora tutta da decifrare. 29-19 dopo dieci minuti, poi 51-31 al riposo lungo. Al 23esimo è 63-33 e la partita è virtualmente chiusa. Al 30esimo è 81-47 (parziale da 30-16), Cremona ha almeno l’onore di vincere l’ultimo parziale 21-30. Il finale è 102-77, Trieste manda cinque giocatori in doppia cifra.

CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO - BANCO SARDEGNA SASSARI 85-95

Si ripete la partita che ha deciso il primo posto nel girone D in Supercoppa. A differenza di dieci giorni fa, la Dinamo Sassari impone la sua maggiore tecnica. Gran primo quarto da 26-18 per Pesaro, poi 30-20, 38-27 al 14esimo, 40-29 al 17esimo. Sassari a questo punto si sveglia: 42-38 al riposo lungo. Robinson e Delfino tengono Pesaro avanti 57-51 al 26esimo. Sassari rientra con Spissu e Bendzius, La VL pareggia sul 69 al 30esimo. Si segna poco, al 36esimo è 79-79. Pesaro praticamente non segna più, il Banco Sardegna piazza un parziale da 6-16 e vince 85-95. Bendzius 23 punti, Burnell 18 e l’ex Pusica con 15 segnano il tabellino per Sassari che prende 32 rimbalzi contro 22. 

SEGAFREDO VIRTUS BOLOGNA - ACQUA SAN BERNARDO CANTU' 84-63

La Virtus vuole dimenticare la sconfitta in finale di Supercoppa e impone subito il proprio ritmo contro una Cantù mai in partita. Al decimo è già 25-15, poi 45-30 al riposo lungo. Teodosic è a sette assist, ma la sua partita finisce qui a causa di una caviglia che si gira pericolosamente. L’asso serbo esce con molto dolore, domani gli accertamenti. Il terzo periodo scava definitivamente il solco: 65-44. La partita è di fatto chiusa. Cantù non rientra più. Al 36esimo è 74-53, il finale è 84-63 con 8/16 da tre punti e 24 assist contro 15. Importanti punti italiani per Bologna con i 13 di tessitori e i 12 di Abass. 

UMANA VENEZIA - HAPPY CASA BRINDISI 75-67

Anche al Taliercio ci sono 700 spettatori ed è già una notizia. Prima della partita festeggiamenti per la Reyer femminile che nel pomeriggio ha vinto la Supercoppa italiana battendo Schio 73-64. Si ritrovano le finaliste della Coppa Italia giocata a Pesaro a febbraio e vinta da Venezia prima dello stop legato alla pandemia da Coronavirus.

Tre italiani nel quintetto iniziale della Reyer: De Nicolao, Tonut e Mazzola. Avvio orogranata: 8-5 al sesto, poi 13-7. Brindisi rientra e pareggia 15-15 al decimo. Watt è ispirato, Udom in difesa non lo tiene, Venezia è avanti 23-17 al 14esimo, poi 29-21. I pugliesi rientrano fino al 29-28, ma il primo tempo si chiude 33-28 con percentuali basse e molte palle perse per entrambe. 36-28 al 23esimo, Willis mette due tripla per il 48-45 al 27esimo. Un parziale di 12-1 negli ultimi tre minuti regala il 60-46 interno al 30esimo. Brindisi prova una timida reazione: 63-53 al 33esimo.


Venezia pensa di aver chiuso la partita sul 71-57, ma il finale di Brindisi è veemente fino al 71-65. Due errori sotto canestro dei pugliesi chiudono di fatto la partita. Finisce 75-67. Watt, 18 punti, decisivo sotto canestro, Tonut 13 punti e sette assist, protagonista nel momento più importante della partita. Brindisi sotto tono con alcuni suoi giocatori chiave (Harrison 11 punti, ma 3/14 dal campo, Thompson appena 4 punti con 2/8 al tiro). Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino