Biles, altro oro iridato: il record delle 23 medaglie mondiali è a un passo

Simon Biles
Simone Biles non si ferma più. La ventiduenne di Columbus, dopo l'oro a squadre di martedì si aggiudica anche il titolo individuale All Around con il punteggio...

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Simone Biles non si ferma più. La ventiduenne di Columbus, dopo l'oro a squadre di martedì si aggiudica anche il titolo individuale All Around con il punteggio di 58.999. La stella americana dopo aver stabilito il record di medaglie iridate, superando la russa Svetlana Khorkina, con il 22 piazzamento sul podio (16 ori) si avvicina sempre di più al primato ginnico di tutti i tempi, ancora detenuto da Vitaly Sherbo, fermo a quota 23.

Alla quattro volte olimpionica di Rio de Janeiro basterà un altro successo in una delle quattro finali per attrezzo in programma nel fine settimana per diventare leggenda. Nel concorso generale odierno la Biles ha fatto il vuoto, conservando il titolo di Doha 2018. Argento per Xijing Tang, che con 56.899 stempera un po' la delusione cinese per il quarto posto a squadre. Terza la russa Angelina Melnikova con 56.399. Per Giorgia Villa ed Elisa Iorio, due delle Fate dell'Italdonne - protagoniste l'altro ieri di una delle più grandi imprese della storia dello sport italiano, il bronzo per Team - la finale a 24 ha rappresentato l'esordio tra le grandi étoile della disciplina. Entrambe classe 2003 si sono misurate senza timori reverenziali, piazzandosi rispettivamente al 16° e al 24° posto. Villa ha pagato due errori molto simili sulle piroette in accosciata, la doppia alla trave e la tripla al corpo libero, e il 54.232 conclusivo non rispecchia il suo reale valore. Sfortunata Elisa Iorio, infortunatasi alla caviglia sinistra. Il DTN Enrico Casella, d'accordo con lo staff medico, ha comunque preferito non rischiarla alla parallela asimmetriche, nell'ultimo attrezzo. Ecco dunque il perché del 38.798 e dell'ultima piazza. Domani sarà il turno dei maschi, con Ludovico Edalli, già qualificato per Tokyo 2020, unico rappresentante italiano in gara. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino