Sono stabili le condizioni dei sei corridori della Giant Alpecin investiti ieri nel primo pomeriggio vicino Calpe in Costa Brava ed è stato emesso il primo bollettino...
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Anche il campione tedesco John Degenkolb se l'è vista brutta. Trasportato questa notte al policlinico di Valencia, rischia l'amputazione di un dito della mano, ha una frattura all'avambraccio e una importante ferita nella parte superiore della gamba trattata in anestesia generale. Il francese Warren Barguil ha una frattura dello scafoide che potrebbe essere trattata chirurgicamente, ma non è ancora stata presa una decisione definitiva in merito al trattamento. Il tedesco Max Walscheid ha fratture su la tibia e probabilmente verrà sottoposto a intervento chirurgico.
Più lievi i danni riportati dall'olandese Ramon Sinkeldam e lo svedese Fredrik Ludvigsson, per entrambi escoriazioni e lividi su tutto il corpo. Il general manager della squadra, Iwan Spekenbrink, ha fatto sapere che ci
vorrà molto tempo per il recupero completo dei corridori e che quello di ieri è stato uno dei giorni più difficili per la squadra. Spekenbrink ha tenuto a precisare che lo spirito della Giant Alpecin va oltre la squadra di ciclismo e che corridori e staff sono uniti tra loro come fratelli e insieme riusciranno a superare questo triste momento e che la squadra da questa tragica esperienza ne uscirà più forte che mai.
Ricordiamo che l'incidente in cui sono rimasti coinvolti i sei corridori è avvenuto intorno alle 15 sulle colline vicino Calpe in Spagna, dove la squadra si stava allenando. Da quanto si è potuto apprendere dalla testimonianza di alcuni soccorritori, i sei corridori sono stati investiti da una macchina guidata da una donna inglese che procedendo dal senso contrario ha invaso la corsia opposta colpendo i sei atleti della Giant. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino