Giro d'Italia, Giacomo Nizzolo sfata il tabù a Verona, Gaviria quinto senza sella

Giro d'Italia, Giacomo Nizzolo sfata il tabù a Verona, Gaviria quinto senza sella
Giacomo Nizzolo rompe l'incantesimo: dopo sedici piazzamenti in carriera nella corsa rosa, il campione d'Italia e d'Europa riesce a conquistare il suo primo trionfo in...

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Giacomo Nizzolo rompe l'incantesimo: dopo sedici piazzamenti in carriera nella corsa rosa, il campione d'Italia e d'Europa riesce a conquistare il suo primo trionfo in carriera al Giro d'Italia, imponendosi sul traguardo di Verona. Il portacolori della Qhubeka-Assos è stato abile a lanciarsi all'inseguimento di Edoardo Affini, che nell'ultimo chilometro ha provato ad allungare rispetto al resto del gruppo. Il milanese sembrava essere rimasto al vento troppo presto, ma nessuno è riuscito a mantenere il suo ritmo in volata. Il suo successo è imperioso, ed arriva nel giorno in cui tutti aspettavano Elia Viviani, che correva sulle strade della sua Verona dopo essere stato nominato portabandiera olimpico a Tokyo.

Nulla da fare per Edoardo Affini, coraggioso nella sua azione finale, mentre il podio di giornata è completato da Peter Sagan. Solo nono l'idolo di casa Elia Viviani, per il quale si prolunga ancora di più il digiuno dal successo al Giro d'Italia. Da segnalare il quinto posto di ELia Viviani, che ha fatto lo sprint nonostante abbia perso la sella.

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La tappa Ravenna-Verona è stata completamente piatta, senza nemmeno l'ombra di una salita, di conseguenza la classifica generale non è cambiata, con Egan Bernal che rimane saldamente in maglia rosa. Ma domani c'è da affrontare il monte Zoncolan, che in cima vedrà anche 1000 tifosi contingentati a causa del Covid-19. Il monte friulano è uno stadio naturale, anche quando viene affrontato dal versante da Sutrio, quello meno difficile, come avverrà domani. E in tempi di pandemia ci si adegua anche a questa situazione: sarà comunque una giornata di festa, a meno che non venga rovinata dal maltempo.

 

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Il Gazzettino