Francia-Italia 5-1: debutto amaro all'Europeo femminile. Azzure travolte

Francia-Italia 5-1: debutto amaro all'Europeo femminile. Azzure travolte
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L'avete visto il video di quell'addetto alla sicurezza che ad un certo punto, nel bel mezzo di un concerto, fa quella smorfia di disapprovazione? Sicuro, dato che ben presto è diventato virale sul web. Bene, per commentare il debutto dell'Italia di Milena Bertolini nell'Europeo inglese potremmo chiamare lui: quel gesto basterebbe, e avanzerebbe anche, per rendere l'idea di quello che è stato. Azzurre travolte da una Francia superiore in tutto. E che conferma di essere una delle favorite di questa manifestazione. A Rotheram finisce 5-1 per le "cugine" transalpine in una gara chiusa nel punteggio già nella prima parte grazie alle reti di Geyoro (9' 40' e 45'), Katoto (12') e Cascarino (38'). Inutile, nella ripresa, al 76', il colpo di testa vincente di Martina Piemonte appena entrata in campo. Insomma, peggio, per le azzurre, non poteva andare. Ma fortunatamente non c'è tempo per pensare a questa legnata, clamorosa. Alle porte - il 14 - c'è l'Islanda, una partita già decisiva per le sorti del girone.

ILLUSIONE ALL'ALBA, POI LA TEMPESTA

Eppure la prima occasione della partita ce l'ha avuta l'Italia con la juventina Bonansea, spedita in porta da Girelli con l'intelligente colpo di testa. Ma a tu per tu con Peyraud-Magnain, compagna di squadra con i colori bianconeri, la stella di questa Nazionale s'è fatta ipnotizzare. Illusione all'alba, poi la tempesta. Da quel momento in poi, tra regali difensivi, e una manifesta superiorità fisica e tecnica, una grandinata devastante s'è abbattuta sulle azzurre. Stordite dalla velocità della Francia che ha scartato i regali prima di Gama per il vantaggio, poi di Giuliani per il raddoppio, tutto nello spazio di tre minuti. Un doppio colpo mortifero per le ragazze di Milena Bertolini, che non ci hanno capito più nulla e non si sono più riprese. 

PIEMONTE GOL

La ct a fine primo tempo ha deciso di pensare alla prossima cambiando subito. Giusto così. Non c'era più nulla da fare e nemmeno nei film si sarebbe potuto scrivere un copione diverso. Il merito dell'Italia è stato comunque quello di non disunirsi del tutto e di avere la capacità nonostante il passivo di rimanere per quanto possibile dentro la partita. La Francia ha abbassato i ritmi e le azzurre hanno cercato in qualche modo di creare qualche fastidio. Ci ha pensato Piemonte, appena entrata in campo, a rendere di poco meno amaro il finale con la zuccata sull'assist di Boattin. 

RESETTARE

Cosa rimane? La consapevolezza che la crescita costante di questi anni non basta, ancora, per competere contro federazioni che da diverso tempo investono nel calcio femminile. Gravina, al fianco di Gianni Infantino in tribuna, si sarà reso conto che serve ancora tanto. E non solo giri d'orologio, ma anche tanti soldi. Sì, il primo passo è stato fatto con l'avvento del professionismo, ma è evidente che non si può festeggiare del tutto. Della partita? Nulla da salvare, solamente resettare e pensare alla prossima. Una serata nera. Nerissima. Che nessuno si aspettava. 

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Il Gazzettino