C’era una volta l’Argentina dei Maradona, Batistuta e Zanetti. I vicecampioni del mondo escono umiliati dal confronto con la giovane Francia di un Mbappé...
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Parte fortissimo la Francia che sfiora il vantaggio con una punizione dal limite quasi perfetta di Griezmann, Armani rimane immobile, lo salva la traversa. E dopo appena 11 minuti Bleus già in vantaggio: Mbappè parte quasi dalla sue area e semina tre avversari, Rojo lo butta già davanti ad Armani, rigore netto che Griezmann trasforma con freddezza. Seconda rete del Piccolo Diavolo di Mondiali, 22° gol in Nazionale. Dall’1-0 la Francia abbassa il raggio d’azione, altra punizione dal limite per fallo di Tagliafico sul solito Mbappè lanciato a rete, l’Argentina macina gioco e punge con Di Maria: controllo a testa alta, tiro da fuori imparabile per Lloris, si va all’intervallo sull’1-1. Dopo 3 minuti nella ripresa arriva anche l’allungo, con un po’ di fortuna: conclusione di Messi dal limite, deviazione probabilmente voluta di Mercado che spiazza Lloris e manda avanti i suoi. Ma la Francia non molla, e trova il 2-2 con i piedi meno tecnici in campo: quelli di Pavard, che vola su un cross lungo di Hernandez e si inventa un tiro al volo di esterno sotto l’incrocio, gol capolavoro. Ancora Hernandez protagonista con l’ennesima palla in mezzo, oro per Mbappè che sbuca dal traffico e trafigge Armani con la rete del 3-2 e ancora lui implacabile a volare tra le maglie troppo larghe di una difesa stanchissima per il 4-2 finale: tocco intelligente di Giroud che attira i difensori e smarca Mbappè solo davanti a Armai, terza rete russa dell’attaccante 19 enne che chiude la partita con una doppietta e chiude il ciclo di un’Argentina che accorcia le distanze e segna il terzo gol, con il cuore e l’orgoglio del Kun Aguero.
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Il Gazzettino