OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
PUEBLA – Edoardo Mortara è passato al comando del campionato del mondo di Fornula E. Il pilota svizzero con passaporto anche italiano ha archiviato la trasferta messicana con un terzo (sabato) e un primo posto (domenica). Quella conquistata sul circuito di Puebla è la seconda affermazione di Mortara nel circuito riservato alle monoposto elettriche. Una grande soddisfazione per lui («è incredibile», ha ripetuto più volte dopo il traguardo), salito a quota 72 (40 punti nelle ultime 24 ore), e per la scuderia, la monegasca Rokit Venturi, “cliente” della Mercedes-Benz Eq. Anche il secondo della generale, Robin Frijns (62), peraltro rimasto senza punti a Puebla, guida la macchina di una squadra, la Envision Virgin, che si rifornisce da un'altra casa, ossia dalla Audi Sport Abt.
Sotto la bandiera a scacchi Mortara ha preceduto Pascal Wehrlein (Porsche) e Nick Cassidy (Envision Virgin).
Nel secondo EPrix di Puebla, fatte salve eventuali decisioni postume dei commissari ancora non adottate nella notte italiana (è mezzanotte e 50 mentre scriviamo), i sei protagonisti della Superpole, seppur non con gli stessi piazzamenti, sono anche i primi classificati della gara. Un fatto più che insolito. La Mercedes-Benz Eq resta al comando della graduatoria a squadre, ma per la seconda volta nelle ultime tre gare entrambi i suoi piloti sono andati in bianco. Nyck de Vries è stato decisamente sfortunato perché è stato costretto al ritiro dopo essere stato centrato da Lucas di Grassi (Audi Sport Abt), poi penalizzato con un drive through.
Molti i contatti “proibiti”, alcuni anche curiosi dato che i piloti hanno finito per correre con gli striscioni pubblicitari come appendice. Ancora una volta molte le delusioni, in particolare di alcuni “big” del calibro di Andrè Lotterer (Porsche), 17°, di Sébastien Buemi (Nissan e.Dams), 14°, e dello stesso Di Grassi (18°). La Formula E rimane sull'altra sponda dell'Atlantico anche per i prossimi due appuntamenti, in calendario fra tre settimane a New York. Il campionato cerca ancora il suo leader: nelle sei gare rimanenti sono in palio fino ad un massimo di 174 punti. In pratica, tutto può ancora succedere.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino