ATP 500 Barcellona, Fognini squalificato. Barazzutti: «Non ha insultato l'arbitro, ma sé stesso»

L'atleta abbandona il torneo

Triste epigolo all'ATP 500 di Barcellona per Fabio Fognini, che nel bel mezzo della fase clou del secondo set è stato squalificato dal supervisor per verbal...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Triste epigolo all'ATP 500 di Barcellona per Fabio Fognini, che nel bel mezzo della fase clou del secondo set è stato squalificato dal supervisor per verbal abuse. Forse qualche parola di troppo quindi per il numero 27 al mondo, non nuovo a questo genere di situazioni, che però questa volta ha superato il limite ammesso dalle regole ATP.

Dopo una breve discussione tra il supervisor e il giudice di linea, infatti, è stata immediata la squalifica del 33enne ligure, che ha sancito il passaggio al turno successivo dello spagnolo Bernabè Zapata Miralles. La vittoria "a tavolino" nulla toglie alla grande prestazione che il ventiquattrenne valenciano stava sfoderando, con un primo set vincente chiuso addirittura senza lasciare un singolo game al nostro Fabio.

ATP 500 Barcellona, Sinner trionfa in due set su Bautista Agut

Per Fognini, invece, non una giornata da ricordare, e salvo un timido tentativo di rimonta accennato sullo 0-2 del secondo set - da cui si è spinto per vincere 4 dei successivi cinque game - non molto altro da segnalare nel registro delle note positive.

Masters 500 Barcellona: Norrie elimina Caruso, Nishikori passa il turno in rimonta

Il malinteso

A intervenire sulla questione, l'ex capitano della nazionale italiana di Davis Cup Corrado Barazzutti, che a tal proposito ha dichiarato che: «Ho sentito Fabio e dice di non aver detto nulla all'arbitro e che le parolacce proferite fossero rivolte a a sé stesso, perché stava giocando male. Io credo alle sue parole perché Fabio ha tanti difetti ma è un ragazzo sincero. Immagino che ci sia stato un malinteso e l'arbitro ha pensato che gli insulti fossero rivolti a lui», così Barazzutti.

«È chiaro - ha concluso - che Fabio paga una cattiva nomea che si è fatto nel corso degli anni - aggiunge l'ex capitano azzurro di Coppa Davis ed ex allenatore del ligure-. Non c'è dubbio che in passato abbia fatto cose sbagliate e ora è tenuto particolarmente d'occhio dall'Atp che non gliene fa passare più una. Rischia una squalifica? Non credo penso che finisca con una multa ma non ne sono completamente sicuro».

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino