E’ il Var a girare l’anticipo di mezzogiorno. Valoti segna il 2-1, l’arbitro Pairetto è richiamato da Silvio Paolo Mazzoleni e fischia il rigore...
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Gerson impegna Viviano da fuori, gli errori aumentano. Chiesa va a terra, coscia contro coscia con Murgia, il silent check non porta al rigore, siamo ai limiti. Sulla stessa azione, la traversa di Muriel, destro frontale sbagliato in realtà, perchè bastava appoggiare in porta. I ferraresi passano alla prima occasione vera, Vitor Hugo sbaglia la misura del passaggio arretrato a Biraghi, l’esterno mancino non si accorge di Antenucci, il destro di Valdifiori da fuori è respinto lateralmente da Lafont e Petagna infila la 4^ rete in 5 gare, salendo a 9, ovvero quante ne aveva realizzate in serie A nel biennio atalantino. I 5 ammoniti in un tempo testimoniano l’intensità del match, il cartellino giallo a Cionek è però eccessivo. Chiesa manca la porta in diagonale, pareggia lo svizzero Edimilson Fernandes, con il sinistro. E’ una Fiorentina svagata ma di notevole qualità, che all’intervallo meriterebbe il vantaggio e piace anche a Zaccheroni e a Ballardini, i due tecnici romagnoli in tribuna. Con Laurini al posto di Ceccherini, Pioli cerca maggiore profondità, è Chiesa a caratterizzare l’avvio di ripresa con due iniziative, le chiusure sono di Bonifazi su Benassi. Murgia si accende per un attimo, Antenucci non trova lo spiraglio giusto. Con Schiattarella per Valdifiori, la Spal sembra più assestata, contiene bene, Felipe rinviene su Muriel, non in giornata.
Per vincerla, Pioli inserisce Simeone chiudendo in 4-2-3-1.
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Il Gazzettino