Con i gol di Vecino e Chiesa, la Fiorentina ha regolato il conto a Baku contro il Qarabag che aveva pareggiato momentaneamente con Reinaldo. Nel taccuino della gara sono finiti...
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I viola con 13 punti hanno conquistato la testa al Girone J di Europa League e ora sperano in un sorteggio benevolo a Nyon per i sedicesimi di finale. Un anno fa arrivarono secondi nel girone e furono puniti a febbraio dal Tottenham di Pochettino.
Di questa serata molto fredda, la gara è stata giocata con due gradi sotto lo zero e per tutto il giorno a Baku è nevicato, restano la determinazione dei viola, la famosa intensità tanto invocata da Sousa anche alla vigilia e il primo gol tra i professionisti del ragazzino classe ’97 con un cognome ingombrante come un Tir: Chiesa. Federico era alla quarta presenza assoluta in Europa (mentre in campionato ha totalizzato 6 gettoni) e non aveva mai segnato fino ad oggi. Ha sfruttato una respinta del portiere dopo un tentativo di Kalinic per realizzare di testa il suo battesimo col gol. Ancora più belli sono stati i festeggiamenti dei compagni e di tutta la panchina. Suo padre Enrico è stato uno degli attaccanti più forti degli ultimi trent’anni, Federico è un esterno dalla grande corsa. Cresciuto nel settore giovanile viola, sta scalando molte posizioni. Sousa stravede per lui e non lo nasconde. La troppa generosità gli ha fatto poi finire anzitempo la gara, a pochi minuti dalla fine è stato infatti espulso per doppio cartellino giallo. Per i viola comunque una serata importante. E ora lunedì prossimo il Sassuolo al Franchi.
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Il Gazzettino