Emanuela Perinetti morta a 34 anni, oggi i funerali. Il padre Giorgio: «Da tempo soffriva di anoressia, si è lasciata spegnere»

Lo storico dirigente sportivo parla del male di cui soffriva la figlia, e non si dà pace per averla vista arrendersi

Sulla morte prematura di Emanuela Perinetti, 34 anni, fino a ieri, 30 novembre, si era parlato solo di un generico "peggioramento delle condizioni di salute". Ora...

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Sulla morte prematura di Emanuela Perinetti, 34 anni, fino a ieri, 30 novembre, si era parlato solo di un generico "peggioramento delle condizioni di salute". Ora il padre Giorgio Perinetti, storico dirigente del calcio italiano, rompe il silenzio e lascia intravedere tutta la propria difficoltà nell'accettare una simile perdita.  «Lottava con l'anoressia, ma perché si è lasciata spegnere?». Non si dà pace, Giorgio Perinetti, che alla Gazzetta dello Sport spiega: «Non riusciamo a capire, l’altro giorno quando mi ha detto che aveva "parlato" con la madre, ho capito che non c’era più nulla da fare». 

Emanuela Perinetti, morta a 34 anni la figlia dello storico dirigente sportivo (anche della Roma) Giorgio Perinetti

Emanuela Perinetti, la lotta contro l'anoressia

Il funerale di Emanuela - apprezzata influencer marketing del mondo calcistico - si terrà oggi, 1 dicembre, alla Basilica di Sant’Eustorgio a Milano, la città in cui si è spenta nella giornata di mercoledì. «Non riusciamo a capire perché si sia lasciata spegnere così», ha detto il padre Giorgio, direttore sportivo italiani tra i più noti, attualmente all'Avellino.

«I medici hanno fatto il possibile, sono stati bravissimi», ha continuato, spiegando che una decina di giorni fa aveva ricevuto una chiamata da Milano in cui lo avvisavano che Emanuela era stata ricoverata al Fatebenefratelli dopo una caduta in casa. Il suo corpo e la sua mente erano provati dall'anoressia. «Lei si preoccupava per me, e mi diceva che tutto andava bene. I professionisti che la seguivano le piacevano, ma forse lo diceva solo per tranquillizzarmi, perché quello preoccupato ero io», continua il padre.

«Amava il suo lavoro, era felice. Le avevo detto di una promessa fatta alla mamma (morta nel 2015) per vederla guarire e lei mi diceva che ce l’avrebbe fatta. Invece l’altro giorno, quando mi ha detto che aveva “parlato” con lei, ho capito che non c’era più nulla da fare. E da allora mi chiedo come sia possibile spegnersi così, senza nessun problema economico, professionale o sentimentale», si chiede Perinetti, che non si dà pace per aver visto Emanuela arrendersi. 

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Il Gazzettino