La Juve si gode Vlahovic e Di Maria (al primo gol in Italia) e batte 3-0 il Sassuolo

I bianconeri si sbarazzano della squadra di Dionisi all'Allianz Stadium. Super la prima in Italia del Fideo ex Psg, che nel finale si fa male

Diretta Juventus-Sassuolo ore 20:45, dove vederla in tv e streaming
C’è anche la Juve a lottare con Milan, Inter, Roma e Napoli per lo scudetto. Il debutto contro il Sassuolo ha confermato quello che il mercato estivo aveva già...

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C’è anche la Juve a lottare con Milan, Inter, Roma e Napoli per lo scudetto. Il debutto contro il Sassuolo ha confermato quello che il mercato estivo aveva già anticipato, e la doppietta di Vlahovic nel 3-0 contro il Sassuolo è un segnale forte alla concorrenza. L’anno scorso i neroverdi schiantarono i bianconeri allo Stadium, ma non questa Juve. Solida e affilata. Decidono i più attesi, Di Maria e Vlahovic, e lo Stadium esplode con un entusiasmo quasi dimenticato, dopo una stagione di difficile. Ma contro il Sassuolo non è una passeggiata, anche se la potenziale prima occasione arriva dopo 2 minuti: contatto netto Alex Sandro Muldur in area neroverde, Rapuano fa proseguire e il Var conferma.

Passi avanti decisi dalla disfatta nell’ultima amichevole contro l’Atletico, la Juve è concreta e sfonda a folate, con la forza dei suoi attaccanti. Mentre il Sassuolo macina possesso, ma non punge, sfiora il gol in un paio di occasioni, sempre con Defrel. Allegri può già godersi un Fideo in versione bomber: un’occasione un gol. Cross intelligente e morbidissimo di Alex Sandro, Di Maria ha tutto il tempo per valutare la traiettoria e fa la cosa giusta: schiaccia a terra il pallone che supera Consigli per l’1-0, suo primo gol in bianconero. Il vantaggio non tranquillizza Allegri, sempre in piedi a dare consigli ai suoi, anche perché il Sassuolo continua a giocare. Ma la Juve verticalizza e sfiora il doppio vantaggio con Vlahovic, due volte in contropiede.

Con il passaggio al 4-3-3 la manovra diventa più fluida e il serbo si prende la scena nel finale di primo tempo, sfidando Ferrari sul fisico e conquistando un calcio di rigore solare, spiazza Consigli con freddezza per il 2-0. L’altro serbo invece è in panchina, solo due allenamenti nelle gambe per Kostic, futuro titolare inamovibile bianconero. Così Allegri si inventa McKennie esterno di centrocampo, e Di Maria a svariare su tutto il fronte offensivo, alle spalle di Vlahovic. Mossa azzeccata, con gli inserimenti dell’americano e di Cuadrado decisivi per dare ancora più peso al potenziale offensivo. Senza contare che a questa Juve mancavano Szczesny, Rabiot, Kean, Pogba e Chiesa. Ci pensa ancora Vlahovic a fare 3-0, imbeccato da Di Maria dopo un erroraccio del Sassuolo. Entrano Kostic e Miretti, fuori Di Maria per un problema all’adduttore, Dionisi lancia Pinamonti ma il risultato non cambia.

 

 

 

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Il Gazzettino