Il giocatore del Real Madrid Cristiano Ronaldo è stato accusato di una presunta violenza sessuale che sarebbe avvenuta nel 2009 negli Stati Uniti, nella città di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Nelle informazioni è incluso il nome del mediatore, l'avvocato portoghese, Carlos Osorio de Castro, responsabile degli affari legali di Cristiano Ronaldo, che nell'accordo è definito «Mr. D», mentre la presunta vittima è denominata come «Ms. C». Sempre secondo le stesse fonti, Cristiano Ronaldo avrebbe pagato la vittima per un totale di 375.000 dollari in cambio del suo silenzio, un anno dopo il fatto, nel 2010. La donna avrebbe accettato di rimanere in silenzio per sempre e anche di «dare i nomi di tutte le persone a cui aveva rivelato i fatti». Oltre ad essere «in modo permanente rimosso o distrutto qualsiasi materiale elettronico, scritto o in altra versione che avrebbe generato o svelato i presunti fatti». Der Spiegel ha cercato di contattare Cristiano Ronaldo ed è stato il suo avvocato, Johanes Kreile, a parlare a suo nome: «Le accuse sottintese dalle vostre domande devono essere respinte in modo schiacciante in quanto sbagliate», spiegando poi che il suo cliente avrebbe intrapreso delle «azioni legali contro una ricostruzione falsa dei fatti e ogni violazione dei suoi diritti personali».
«Accuse vergognose»: così, in un comunicato la Gestifute, la società che rappresenta Cristiano Ronaldo, ha duramente smentito le accuse di violenza sessuale da parte del calciatore che sarebbero emerse da alcuni documenti che la piattaforma «Football Leaks» ha messo a disposizione di Der Spiegel.
Il Gazzettino