​Del Piero: «Il ricordo più bello? Il gol alla Germania nel 2006»

Del Piero: «Il ricordo più bello? Il gol alla Germania nel 2006»
«Il ricordo più bello? Sicuramente il gol alla Germania ai Mondiali 2006 è qualcosa di indimenticabile». A 42 anni Alessandro Del Piero rimane...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Il ricordo più bello? Sicuramente il gol alla Germania ai Mondiali 2006 è qualcosa di indimenticabile». A 42 anni Alessandro Del Piero rimane un’icona del calcio italiano. La sua è stata una carriera memorabile e piena di vittorie con la maglia della Juventus ma quel gol in azzurro resta uno dei suoi ricordi più belli. Alla Galleria del Cardinale di palazzo Colonna a Roma, ospite di Banca Generali, Del Piero non si tira indietro davanti alle domande, a cominciare dalla seconda vita calcistica del suo amico Francesco Totti, fresco di addio al calcio e neo dirigente della Roma. «È molto difficile lasciare, soprattutto per un fuoriclasse come Francesco che ha giocato per tutta la vita con la maglia della sua squadra del cuore - dice del Piero -. Vediamo come interpreterà il ruolo di dirigente, gli faccio il mio in bocca al lupo».


Del Piero ha quindi parlato di Roma e Lazio: «La Roma ha cambiato molto, ma a volte i cambiamenti possono fare bene. La Lazio invece non me lo aspettavo ma Inzaghi ha fatto davvero un grande lavoro, d’altra parte la scuola degli allenatori italiani è da sempre la migliore».

L'ex juventino ha poi dribblato le domande legate a un suo possibile ritorno alla Juve ma non è mancato un commento sulla cessione di Bonucci al Milan da parte dei bianconeri: «E' un trasferimento che mi ha sorpreso, ma sono sicuro che la dirigenza colmerà il vuoto acquistando un giocatore di grandissimo livello. Il Milan invece ha fatto un colpo importante, non solo economicamente, assicurandosi un giocatore di grande qualità e carisma».

Infine il caso Donnarumma, che si è concluso con la permanenza del giovane portiere al Milan: «Sono felice sia rimasto al Milan. Per il nostro campionato sarebbe stato un peccato perderlo e credo che ora possa concentrarsi per costruire il suo futuro che può essere legato alla Nazionale per molto tempo».
  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino