David Popovici, il nuovo re del nuoto ha 16 anni e legge Seneca. Ha conquistato il record mondiale dei 100 sl che resisteva dal 2009

David Popovici, il nuovo re del nuoto ha 16 anni
Il nuoto mondiale ha il suo nuovo re. Ed è un re quanto mai giovane: 16anni che diventeranno 17 il 15 settembre. A Roma, negli Europei colorati d'azzurro, il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Il nuoto mondiale ha il suo nuovo re. Ed è un re quanto mai giovane: 16anni che diventeranno 17 il 15 settembre. A Roma, negli Europei colorati d'azzurro, il romeno  David Popovici vince l'oro conquistando il nuovo primato nei 100 stile libero con il tempo di 46"86 dopo ben 13 anni. Il precedente record di 46"91 apparteneva al brasiliano Cesar Cielo Filho, sempre fatto segnare nella piscina Foro Italico ai Mondiali del 2009.

 

 

David Popovici è il nuovo prodigio della vasca e arriva dalla Romania. Legge Seneca, apprezza la filosofia stoica e nel frattempo... la mette in pratica, ignorando la fatica disumana e i sacrifici che servono per diventare il numero uno nei 100 metri stile libero. Oggi David ha chiuso la finale in 46.86, migliorando di ulteriori 12 centesimi il proprio personal best del giorno prima (che aveva demolito il precedente record europeo). Un extraterrestre, arrivato non da un altro pianeta bensì da Bucarest, dove agli scorsi Europei giovanili è stato accolto come un dio vivente.

 

 

Europei nuoto, oro all'Italia nel sincro con Minisini-Ruggiero. Bronzo con Cerruti-Ferro

 

«Quando mi incontrano, nel mio Paese, tutti mi riconoscono e mi chiedono un selfie», aveva confessato ieri in conferenza stampa prima della finale. David non è lo stereotipo dell'atleta impermeabile agli stimoli intellettuali: oltre all'interesse per la filosofia, a cui l'ha introdotto il suo coach Adrian Radulescu, è interessato anche alla psicologia (sua madre è psicologa). Non si atteggia a superstar, e non vuole essere paragonato ai grandissimi del passato (nonostante magari un giorno riuscirà a superarli come numero di trofei).

 

Apprezza Aleksandr Popov, di cui è quasi omonimo, Michael Phelps e Ian Thorpe, ma sogna di essere lui un giorno il metro di paragone per tutti gli aspiranti fenomeni. Per adesso vuole essere solo definito «un ragazzo semplice che nuota». Eppure al Foro Italico quel ragazzo semplice si è messo alle spalle senza dare l'impressione di faticare troppo due campioni come l'ungherese Kristof Milak (argento) e l'azzurro Alessandro Miressi, uno dei simboli della nouvelle vague del nuoto nostrano. Proprio il torinese, dopo aver centrato la finale, aveva promesso che avrebbe dato tutto contro Popovici, definendo 'impressionantè il rivale diciassettenne.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino