La brutta notizia è che lo sport professionistico lagunare non è più intoccabile, la buona che il peggio sembrerebbe già passato. È del Venezia...
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Da una prima ricostruzione Vacca come tutta la squadra aveva sostenuto l'ultimo allenamento al Taliercio giovedì 12 marzo, preparazione che sarebbe dovuta riprendere venerdì 20 ma al contrario sospesa fino a data da destinarsi. Dopo quel secondo stop l'ex Parma e Foggia ha manifestato febbre alta a 39 e forte mal di gola, dopodiché, non guarendo con i tradizionali medicinali, ha informato lo staff sanitario del Venezia con conseguente richiesta di effettuare un tampone al quale si è sottoposto nella sua casa di Mestre dove vive con la famiglia.
L'esito del tampone è arrivato ieri dopo 12 giorni di attesa, ma nel frattempo il giocatore già da una settimana ha superato la fase sintomatica. Tuttavia la società «nei prossimi giorni si adopererà per far porre in essere le necessarie misure di verifica sullo stato di salute degli altri tesserati e dipendenti», preoccupazione più che comprensibile pur se tuttora non risulterebbero altri casi sospetti o a rischio.
Vacca come detto è il primo contagiato in Serie B, categoria finora immune rispetto alla C che il 10 marzo aveva esordito con la positività di Favalli della Reggiana, nonché della A toccata due giorni dopo con lo juventino Ruganie quindi una trentina di altri giocatori.
Per il numero 5 arancioneroverde si tratta dell'ennesima mazzata in una stagione davvero nera: ufficializzato il 16 luglio con un contratto fino al 2022, il regista partenopeo in 28 giornate ha collezionato appena 8 presenze a causa di lunghi problemi a un polpaccio. Nel 2020 ha giocato soli 63' nel ko di Salerno del 3 marzo, restando in panchina al Penzo sia contro il Cosenza sia col Crotone, gare disputate entrambe a porte chiuse senza pubblico per precauzione sul fronte-coronavirus.
Di sicuro il caso-Vacca non agevola le velleità del calcio italiano, e della Serie B in particolare, di tornare in campo all'inizio di maggio per gli allenamenti collettivi e per iniziare circa un mese dopo a disputare le rimanenti 10 giornate di regular season, alle quali dovrebbero seguire i playoff per salire in A e quei playout-salvezza che ad oggi coinvolgerebbero un Venezia fermo al quint'ultimo posto.
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Il Gazzettino