Gravina: «Riprendere a giocare il 3 maggio? E' solo un'ipotesi, come quella di non poter ripartire»

Gabriele Gravina
«Ripresa al 3 maggio? Non c'è alcuna analisi scientifica, queste sono solo ipotesi, ma è ipotizzabile il 10 maggio, il 17, è anche possibile...

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«Ripresa al 3 maggio? Non c'è alcuna analisi scientifica, queste sono solo ipotesi, ma è ipotizzabile il 10 maggio, il 17, è anche possibile utilizzare i giorni infrasettimanali. Ma a oggi c'è una crisi ed una emergenza di carattere generale, quindi dobbiamo attenerci a quello che succede». Lo afferma il presidente della Figc, Gabriele Gravina. Tra le ipotesi anche «la possibilità che non si possa ripartire. Valutiamo tutto di volta in volta. Credo che in questo momento ci sono delle priorità diverse. Sono fisse le immagini nella nostra mente, con i militari coinvolti, con grande senso di amarezze. C'è una ipotesi prioritaria, salvare la stagione 2019-2020, e non andare a danneggiare la prossima. Cercheremo di portare a termine la stagione in corso, sapendo che viviamo in uno stato di assoluta emergenza».


«Playoff e playout sono una idea, non ci sono termini stabiliti. È un'idea marginale rispetto a quella della definizione del campionato. Se si può giocare con playoff e playout vuol dire che qualche partita di campionato si può giocare. Stiamo lavorando». Spiega ancora Gravina. «Le ipotesi sono diverse: congelare la classifica; non assegnare i titoli; cercare di trovare una modalità per salvaguardare la competizione sportiva, tra le prime 4 ad esempio della Serie A o chi può avere titolo; cercare di non disputare, se non sarà permesso, ogni partita, ossia finisce qui il campionato e lì bisognerà capire il da farsi». Nell'ambito di tutta questa programmazione c'è da inserire una finestra per le Nazionali nel mese di giugno - conclude il presidente della Figc -, ci sono da completare le competizioni internazionali e per quanto ci riguarda anche la Coppa Italia. Oggi dobbiamo essere responsabili». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino